Dormi male? Colpa a dei denti! (anche). La giornata del sonno e della salute orale è stata proclamata per il giorno 17 marzo 2023.
Sembra esserci una relazione tra sonno e salute orale spesso sconosciuta e sottovalutata secondo le ricerche condotte da Straumann Group insieme alla dottoressa Laura Paini(medico chirurgo e specialista in odontostomatologia e ortognatodonzia).
Dormi male?
Sembra che i dental sleep disorders interessano ben 7,5 milioni di italiani perciò è stato istituito il World Sleep Day affinchè si possa attrarre l’interesse su questo problema comune a molti e per divulgare nel contempo i risultati di un’attenta ricerca.
La dottoressa Paini spiega come il ruolo da sentinella del dentista sia fondamentale per la diagnosi e cura dei disturbi del sonno. Sembra incredibile, ma per affrontare questo problema sono importanti le figure dell’otorinolaringoiatra, dell’odontoiatra e dell’ortodontista, ma anche di un neurologo ai quali spesso la gente spaesata non si rivolge.
Paini ha fatto luce su questa problematica attraverso temi ben precisi, quindi:
emerge che tutto ha origine dall’ostruzione delle vie aeree con sintomi e condizioni che impattano sulla salute; ad esempio, le apnee ostruttive del sonno, ovvero momenti di pausa nella respirazione dovuti ad una chiusura delle vie aeree, sono piuttosto comuni e solitamente si verificano da 5 a 15 episodi per ogni ora di sonno.
Importante è fare attenzione al ruolo della respirazione e della posizione che si assume da addormentati (con particolare attenzione a quella supina).
Altrettanto importante è parlare di prevenzione, dare i consigli utili ed elencare le armi a disposizione contro questi disturbi indirizzando le persone verso i professionisti giusti.
Le apnee ostruttive del sonno hanno come sintomo l’improvviso risveglio, il russamento, il bruxismo e possono provocare complicanze metaboliche, cardiovascolari, neurologiche aumentando il rischio di ictus, ipertensione arteriosa e aritmie. Sono dovute ad una riduzione del volume delle vie aeree. Si possono verificare a causa di malocclusione dovuta al palato stretto, arretramento mandibolare oppure per via del rilassamento dei tessuti molli del palato tipico ad esempio nelle donne in post menopausa; ecco che l’intervento dell’ortodontista su questo disturbo diventa fondamentale per dormire e per una qualità di vita migliore.
Anche il bruxismo notturno che consiste nel digrignamento involontario dei denti durante il sonno va tenuto sotto controllo perché può portare alla scheggiatura o alla frattura, così come l’ingrossamento della lingua che allo stesso modo può ostruire le vie aeree e interrompere il sonno. Ci sono alcuni sintomi, infine, che possono essere indicatori di una qualità del sonno non ottimale derivata da problemi alla bocca, come ipersalivazione oppure secchezza del cavo orale.
Tutte le persone che soffrono di disturbi del sonno e bruxismo dovrebbero evitare di dormire in posizione supina rivela la dottoressa Paini – Questo è un accorgimento che dovrebbero considerare anche le persone che russano, perché il russamento porta ad una vibrazione dei tessuti molli. È importante, quindi, imparare a dormire sul fianco per avere una respirazione migliore.
Gestire e combattere i dental sleep disorders è possibile. “Nel caso delle apnee ostruttive, ad esempio, considerando che l’aria non passa e il sangue non si ossigena, è bene riportare ossigeno in circolo attraverso un ampliamento delle vie aeree – spiega la dottoressa Paini – Per farlo, esistono diverse armi a disposizione dei professionisti del dentale, come dispositivi terapeutici che possono lavorare sull’avanzamento mandibolare, bite e allineatori trasparenti che lavorano sulla funzione dei denti riposizionandoli nel modo corretto. L’ultima strada è quella di intervenire chirurgicamente sui tessuti molli, modificando la conformazione del palato o della lingua”.
Dormi male?
La prevenzione è fondamentale ecco perché sarebbe bene lavorare già sui bambini se si rilevano fenomeni che manifestano disturbi del sonno e della respirazione. Con loro è possibile intervenire essendo in continua fase di crescita. Per questo è importante il ruolo dell’odontoiatra e dell’ortodontista. Potrebbe essere la soluzione; gli adulti, invece, dovrebbero stare attenti ad alcuni segnali come russamento, abrasioni dentarie, risvegli ripetuti e con contrazioni facciali e momenti di grande stress, riportandoli allo specialista di fiducia.
Articolo di Ugo Negrini