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BYOD: il 71% degli italiani usa dispositivi personali per lavorare

BYOD: il 71% degli italiani usa dispositivi personali per lavorare

Secondo il report di MarketsandMarkets, nel 2027 il mercato mondiale del Wi-Fi arriverà a valere 31 miliardi di euro, con una crescita annuale del 20%. L’adozione sempre maggiore di BYOD (Bring Your Own Device) e CYOD (Choose Your Own Device) sta infatti rivoluzionando il settore delle telecomunicazioni, che vede Cisco, Juniper Networks, Netgear e Aruba in testa alle classifiche dei leader del Wi-Fi.

Utilizzare dispositivi personali per lavorare: lo fa il 70% degli italiani

Grafica Divina

Secondo uno studio condotto da Cisco, oltre il 70% degli italiani utilizza il proprio PC o smartphone personale per lavorare. Un dato importante e preoccupante, sintomo di ingenuità e inconsapevolezza: le minacce informatiche non spaventano infatti i lavoratori, incuranti dei rischi per loro e per le aziende.

Come emerso dallo studio, il 54% degli utenti utilizza il proprio dispositivo per effettuare chiamate di lavoro, mentre il 56% per condividere documenti aziendali. Dati preoccupanti, che uniti a password troppo deboli e ad accessi a reti Wi-Fi pubbliche mettono a repentaglio la sicurezza informatica.

Più del 60% degli intervistati ha infatti ammesso di aver usato connessioni pubbliche per lavorare: bar, aeroporti e ristoranti sono solo alcuni dei luoghi in cui gli italiani utilizzano reti Wi-Fi non sicure. Una tendenza pericolosa, che allarma soprattutto le aziende e gli addetti alla cyber-security.

Come proteggersi in maniera efficace

Come già anticipato, i furti di dati attraverso reti Wi-Fi pubbliche sono molto frequenti. Per questo motivo è fondamentale proteggersi, utilizzando per esempio una VPN (Virtual Private Network). Quest’ultima nasconde infatti i dati personali e li indirizza verso un server remoto, configurato e gestito da un host VPN per impedire la vista a provider internet o terze parti. Un vero e proprio filtro, che trasforma i dati personali in elementi incomprensibili, che non possono essere intercettati e decifrati grazie alla crittografia.

Considerato il largo uso di smartphone per lavorare, è importante salvaguardare i propri dispositivi attraverso la configurazione di una VPN per iPhone o iPad e l’installazione di antivirus, disponibili anche per iOS.

Inoltre, è utile proteggere la propria connessione Wi-Fi cambiando regolarmente la password: sebbene molti utenti abbiano più di un dispositivo connesso alla propria rete domestica, di rado si preoccupano di cambiarne la password. Anche l’autenticazione a più fattori (MFA) per gli account può essere un ulteriore metodo di difesa dagli attacchi informatici.

Un altro consiglio è quello di aggiornare spesso i propri dispositivi: un’attività spesso dimenticata o sottovalutata, ma che consente di mantenere alto il livello di sicurezza. L’aggiornamento di software e dispositivi non serve infatti solo per ottenere l’accesso a nuove funzionalità, ma è uno dei metodi migliori per proteggere i propri dati.

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