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Visite guidate dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano

La Fondazione Mario Tobino organizza una serie di visite guidate dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano, dove Mario Tobino ha esercitato la professione di psichiatra della divisione femminile per oltre quarant’anni. 

Sabato 10 dicembre  si potrà visitare la struttura alle  9:30-11:00,   11:00-12:30 e   14:30-16:00. La visita guidata prevede un percorso storico dell’ex manicomio di Maggiano per ripercorrere le fasi del complesso ospedaliero dalle origini al suo sviluppo a cavallo tra XVIII e XX secolo (Giardino della Direzione, Chiostro del pozzo, Chiostro della divisione femminile, Chiostro della divisione maschile, chiesa, camerata, cucine, sala pittura e sala radiologica), un percorso espositivo con la visita alle due stanzette del medico-scrittore Mario Tobino e la visita dell’Itinerario espositivo Stanze con vista sull’Umanità che ripercorre la storia della psichiatria dall’800 fino ai giorni nostri attraverso una ricca collezione di strumentazione medico scientifica.    

Grafica Divina

Visite guidate dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti tramite la sezione “Prenota la tua visita” sul sito www.fondazionemariotobino.it/ Sempre sabato 10 dicembre, alle ore 16.30 presso  l’Hotel Palace di Viareggio,  è in programma la presentazione del libro “DEUS est MACHINA?” (Vallecchi Editore) Con l’autore Divier Nelli  intervengono Isabella Tobino, presidente della Fondazione Tobino,  ed il professor  Riccardo Roni. A seguire al Blu Bar le musiche del pianista Adriano Barghetti. 


In un paese immaginario sui colli fiorentini, l’incontro-scontro tra Mattia, adolescente brillante appassionato di robotica e informatica, e una “macchina pensante”, che obbligherà il ragazzo a rispondere a una domanda fondamentale per salvare il mondo.  È questa la premessa di “Deus est machina?”, il nuovo romanzo di Divier Nelli edito da Vallecchi. Scritto con uno stile accattivante e innovativo e un registro narrativo particolarmente scorrevole, il libro spinge a interrogarsi su un tema filosofico antico e complesso, ossia su cosa davvero significhi essere umani. Pur avendo una macchina tra i suoi protagonisti, si tratta di un romanzo non dopato con algoritmi. “Nessuna intelligenza artificiale ha contribuito alle varie fasi di lavorazione”, ha spiegato l’autore con una battuta. “Al termine della prima stesura ho realizzato che Deus est machina? potrebbe rientrare nel genere fantascienza, in quello intimista e magari in altri, tutto mescolato insieme”, ha aggiunto Nelli, nato a Viareggio nel 1974, scrittore, editor e insegnante di narrazione, autore di numerosi racconti e romanzi, “non mi pongo mai il problema dei generi letterari. Non penso al mercato dei libri, alle mode o a lanciare un messaggio. Nemmeno ai lettori e alle loro aspettative. Non perché non mi interessino questi ultimi ma esattamente il contrario, voglio dare qualcosa che reputo genuino”.  

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