Conosciamo meglio Darman e la sua musica. Quando nasce questo tuo ultimo progetto?
“Rifugio” nasce nel 2020, durante la prima ondata di Covid-19, quando il tour europeo di lancio di “Necessità interiore” (il mio terzo album pubblicato il 4 aprile 2020) è saltato e mi sono inventato un tour virtuale acustico sulle pagine social dei locali che mi avrebbero ospitato in carne e ossa. Riscoprendo un legame fortissimo con la chitarra acustica, è nato questo album estremamente introspettivo.
Quando hai capito che la musica era la tua strada?
Non c’è un momento preciso, sono nato con la musica dentro di me e non ci siamo mai lasciati.
Tre momenti importanti che ti hanno portato ad essere quello che sei?
Nascere in una famiglia che mi ha donato la passione passione per la musica e mi ha tirato su con il rispetto di valori importanti, tra cui l’umiltà; un pomeriggio uggioso nella mia stanzetta a Carlopoli dove ho scritto la prima canzone della mia vita; un evento traumatico di ritorno dal tour di Four-Leaved Shamrock che mi ha consegnato una luce interiore inalienabile.
Darman dove affondano le tue radici?
Nella Presila calabrese, a Carlopoli, piccolo paesino dove mi sono forgiato come essere umano e come uomo. Ho avuto la fortuna di vivere a contatto con la natura e porto con me le atmosfere tipiche di quei luoghi di montagna: il calore del focolare e lo scoppiettio della legna; la “scirubetta” fatta con neve, caffè e zucchero; i pomeriggi scorrazzando per il paese; un’adolescenza bella e, nello stesso tempo, difficile dove fare i conti con la mia sensibilità artistica spesso non condivisa perché non compresa, cosa che mi ha fortificato enormemente.
Cosa dobbiamo necessariamente sapere su di te?
Che tutto ciò che faccio, lo faccio buttandoci l’anima. Sono un lavoratore instancabile e un amante viscerale dell’arte, della musica in particolare.
Cinque cose che ti piacciono e cinque che ti fanno arrabbiare.
Mi piace il buon vino col buon cibo, lo sport, l’arte come detto poco fa, il viaggio, la libertà. Non mi piace l’invidia, l’egoismo, la cattiveria, la menzogna e la musica di merda.
Quali i progetti futuri?
Quelli non si svelano. Bisogna sempre sorprendere chi ti segue.
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