“A spasso con Daisy” in scena al Teatro Franco Parenti dal 25 al 30 ottobre con Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi
Milena Vukotic “A spasso con Daisy”. A Milena Vukotic, bravissima attrice di cinema di teatro di televisione mancava Daisy; ruolo giusto per lei, al momento giusto.
È doveroso ricordare che questa attrice nel corso della sua lunga carriera ha interpretato svariati ruoli femminili ed ha lavorato con grandi attori come Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Lino Banfi, Giulio Scarpati solo per citarne alcuni ed è stata diretta da registi come, Fellini, Scola, Zeffirelli, Ozpetek e altri.
Un’attrice che per le sue capacità professionali è passata da ruoli leggeri a ruoli drammatici, da ruoli impegnati fino alla danza, dal cinema al teatro alla televisione. Il suo volto, particolarmente duttile, la sua eleganza ma al tempo stesso la sua semplicità le hanno permesso di interpretare ruoli di diverso spessore e sempre con grande successo.
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Ora darà vita a Daisy, ricca ed anziana signora ebrea, scontrosa e capricciosa che vuole apparire povera. Al tempo stesso, a dispetto della veneranda età, Daisy è assolutamente vitale e rivendica orgogliosamente la sua indipendenza ed è assolutamente maldisposta verso la decisione del figlio di metterle a disposizione un autista per frenare le sue esuberanze. Daisy rivendica energicamente la sua capacità di essere ancora attiva alla guida, non vuole che nessuno le tolga il gusto di guidare, ma soprattutto non vuole che nessuno entri in casa sua e tocchi le sue cose. Ecco che invece entra in scena Hoke, l’autista.
Uomo di colore analfabeta ma paziente. Affezionato, capace di sopportare le stranezze di questa vecchia signora, rimanendo sempre dignitosamente in disparte. E proprio grazie a queste sue doti Hoke riesce via via a conquistare la diffidenza iniziale di Daisy e trasformarla in stima, grande amicizia e poi in affetto profondo.
Chi ha visto la versione cinematografica con Jessica Tandy e Morgan Freeman, film che è bene sottolineare si è aggiudicato quattro Oscar e altri premi, ricorderà certamente la delicatezza e a tratti l’umorismo con cui un tema molto importante come il razzismo, e quello della fragilità degli anziani vengono affrontati. È la storia di un’amicizia profonda tra due persone palesemente diverse per estrazione sociale e culturale. È la prova di come poi la reciproca stima, l’affetto il reciproco sostegno siano in grado di superare pregiudizi barriere e classi sociali.
Dentro a questo testo, apparentemente leggero e delicato ci sono in realtà tematiche profonde per cui vale la pena di riflettere e di emozionarsi.
Gli attori sono straordinari e in grado di catturare l’attenzione dello spettatore.
Bravissima, tenerissima Milena Vukotic (Daisy).
Un grande Salvatore Marino (Hoke).
Un bravissimo Maximilian Nisi (Boolie il figlio).
Due ore di leggerezza e di intense emozioni.
Articolo di: Ugo Negrini
