“Sid – Fin qui tutto bene” al Franco Parenti di Milano.
In scena a partire dal prossimo 18 ottobre fino al 23, questo spettacolo teatrale che vede come unico interprete Alberto Malanchino, attore di ultima generazione che ha già riscosso parecchi consensi in “DOC nelle tue mani”.
“Sid – Fin tutto bene” al Franco Parenti di Milano
Qui è Sid, Italiano di origini algerine, sedici o forse diciassette anni.
Veste sempre di bianco perché il bianco è il colore del lutto per i musulmani.
Un monologo in cui scorrono schegge di vita, di bullismo, di consumo, di ragazzi annoiati, dei “fuck you”, di canne, droga, desolazione, di furtarelli nei “templi del consumo”.
Sid come tanti altri ragazzi vive in una delle tante periferie cittadine, vive nel mondo deformato della società dello spettacolo del denaro facile dove l’apparire prevale sull’essere.
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Sid racconta una degenerazione personale ma che sa di sconfitta collettiva per un’intera società.
Bello, intelligentissimo, raffinato lettore, perfetta padronanza della lingua, Sid per uscire dalla disperazione e forse anche dalla noia legge di nascosto, ascolta musica e vede film.
Sid recita; recita in continuazione fino a perdersi e dimenticare se stesso.
Colleziona sacchetti di plastica, di carta, di tessuto, di materiale biodegradabile; tutti rubati, ma rigorosamente firmati.
Sid uccide soffocando le sue vittime nei sacchetti alla moda, probabilmente per noia o per qualche altro sconosciuto motivo.
Sid rappresenta una generazione senza futuro: quella dei ragazzi annoiati, Sid è il futuro.
Sid è anche il futuro su cui riflettere, quello di tanti giovani.
È un testo interessante ed ambizioso che vuole far avvertire allo spettatore un disagio che non deve passare inosservato.
Articolo di: Ugo Negrini