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Crisi energetica e inflazione: ne parla il Professor Mele

Crisi energetica e inflazione: il Professor Mele propone una soluzione originale. Venerdì 23 settembre è andata in onda una puntata interessante su Italia TV Unicusano relativamente alla crisi energetica che stiamo vivendo.

Crisi energetica e inflazione: il Professor Mele propone una soluzione originale

Tra gli invitati era presente anche, in collegamento, il Prof. Marco Mele – economista già noto alla stampa per i suoi studi sul nesso tra energia e crescita economica – che ha affrontato il problema da una prospettiva diversa e per certi versi, critica. Di fatto, dopo aver spiegato chiaramente l’origine della crisi energetica si è soffermato sulle cause che hanno generato il processo inflazionistico in Europa ed in Italia. In particolare, l’economista, si è mostrato subito critico relativamente alla scelta, da parte della BCE, di aumentare i tassi di interesse in un momento di probabile recessione. Di fatto, è stato fatto notare come una politica monetaria restrittiva rappresenti la scelta più idonea solamente nel momento in cui l’inflazione ha origine da un eccesso di crescita economica, da un aumento di spesa pubblica e quindi, da una elevata domanda aggregata.

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Crisi energetica
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Al contrario, l’economista, ha fatto notare come la nostra inflazione, che sta distruggendo famiglie ed imprese, deriva da un aumento di costi di produzione e quindi, dal lato dell’offerta. In una circostanza simile, quindi, la scelta di effettuare una restrizione monetaria avrà unicamente effetti avversi sulla crescita economica senza, peraltro, ridurre sensibilmente l’inflazione.

Infatti, l’aumento dei saggi di interesse avrà un impatto avverso sulle imprese poiché, difficilmente, saranno in grado di finanziarsi nel settore bancario e del credito. Al contrario, sarebbe stata più auspicabile una politica dei redditi anti-inflattiva da concertare a livello Europeo.

Alla domanda su una possibile soluzione per calmierare i prezzi del gas, il Prof. Mele ha proposto un intervento veramente originale e che potrebbe realmente essere utile per abbattere il fardello dell’aumento dei prezzi.

In altre parole, sarebbe necessario un sistema di centralizzazione degli acquisti del gas da parte dell’Acquirente Unico (società del GSE che svolge l’attività di approvvigionamento di energia elettrica per il Servizio di Maggior Tutela destinato ai consumatori finali) in grado di applicare un prezzo predeterminato a livello ministeriale. Questa procedura, che dovrebbe essere transitoria, rappresenterebbe una novità interessante rispetto a quanto fatto e discusso fin ora dal Governo. Si spera, pertanto, che il prossimo Governo possa trovare soluzione utili al problema come quello proposto dal Professore.

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