Da “Nabucco” di Verdi a “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, da “Norma” di Bellini a “”Gazza ladra” di Rossini: attinge ad amate pagine dell’opera lirica italiana il concerto che segna il debutto della Young Orchestra di Toscana Classica all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio a Firenze, domenica 4 settembre alle ore 21.
La direzione è affidata a Giuseppe Lanzetta.
Biglietto 20 euro.
Prevendite online su www.ticketone.it, nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e presso Opera Your Preview – via Por Santa Maria 13, Firenze – tutti giorni dalle ore 10 alle 18.
Riduzioni per studenti, over 65, titolari “Firenze Card” del Comune di Firenze e soci Unicoop Firenze.
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Young Orchestra di Toscana Classica
Formata da allievi ed ex allievi del Conservatorio Cherubini, della Scuola di Musica di Fiesole e di altre istituzioni didattiche, la Young Orchestra di Toscana Classica nasce dalla collaborazione con l’Orchestra da Camera Fiorentina nell’ambito del progetto “Professione Orchestra” sostenuto da Regione Toscana, Ministero della cultura e Città Metropolitana di Firenze: l’iniziativa supporta, attraverso opportunità concrete, giovani talenti della musica classica, in questo momento precari o disoccupati.
Apre la serata l’ouverture di “Nabucco”, opera che conclamò il successo di un Giuseppe Verdi non ancora trentenne. Altrettanta fama per “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, la più nota del compositore livornese, di cui viene proposta l’introduzione. E ancora, l’ouverture di “Nabucco” e brani da “La gazza ladra” di Gioachino Rossini. Completano il programma l’Allegro con anima e l’Allegro cantabile dalla quinta Sinfonia di Petr Ilic Cajkovskij.
Sabato 3 settembre la Young Orchestra di Toscana Classica sarà in concerto, con lo stesso programma, alla Casa Caciolle – ore 21 via di Caciolle, 7 – nell’ambito della serata “Rompiamo il silenzio sul carcere con la musica”, ingresso libero.
“Tante, troppe persone sono messe ai margini, soffrono sulla loro pelle profonde ingiustizie – spiega Padre Vincenzo Russo, cappellano del carcere di Sollicciano – In questa nostra città, ricca di arte e di storia, l’umanesimo si è perso per strada. Ne sono un esempio i detenuti del carcere di Sollicciano, dove in tanti soffrono trattamenti ingiusti, così come accade in ogni angolo della città e in ogni altro angolo del mondo. Queste note sono un invito ad abbandonare il tempo delle false sicurezze e del benessere, privilegio di pochi”.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra tel. 055 783374 – 333 7883225 – 339 1632869, anche via whatsapp.
Con il contributo di Fondazione CR Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze, che concede il patrocinio. In collaborazione con Unicoop Firenze.
www.toscanaclassica.com