Cinzia Donati è giornalista e blogger. Nel 2009, agli albori del blogging, ha creato La Stanza delle Torture, diventato con il tempo blog di riferimento per chi vuol farsi conoscere in modo simpatico, divertente e professionale allo stesso tempo.
Ironica, curiosa e acuta, la Donati sa cogliere dei suoi “torturati” i lati migliori e… Li tortura proprio tutti! Famosi e non, persone e personaggi.
Dal 2020 è orgogliosamente parte integrante anche di DaSapere.it e finalmente riusciamo a torturarla e presentarvela ufficialmente!
Cinzia Donati conosciamoci meglio…
Chi è Cinzia Donati e cosa fa?
Sono Cinzia, nata a Pisa nel 1974, vivo a Torre del Lago Puccini. Faccio la giornalista con calma e la blogger. Ci tengo a specificare “con calma” perché il tempo inizia a essere importante intorno ai 50 anni e in generale vedo che tutti i miei colleghi corrono corrono corrono… Ma chi sa dove hanno da andare! Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 1998, dopo un periodo di pratica in una emittente radiofonica di Viareggio. Dal 2003 sono appassionata di blogging, che con il tempo è diventato un lavoro, affiancandosi in modo naturale al giornalismo.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
La cosa che preferisco è la possibilità di organizzare tempi e modi con una certa libertà. Intendiamoci: la libertà è una figata, ma va saputa gestire! Posso dire che sono da sempre una partita iva per scelta e non ho mai cambiato, neanche quando ho avuto la possibilità, per assunzioni a tempo indeterminato.
Qual è la cosa che grazie al tuo lavoro hai imparato di cui fai più tesoro?
Ho imparato che la qualità della vita dipende molto dalla qualità delle persone di cui ci circondiamo. Perciò nel tempo sono diventata molto attenta e seleziono con cura le persone da avvicinare!
Perché ti piace “torturare” le persone?
Ho chiamato il mio sito lastanzadelletorture perché ironizzo sul fatto, vero e tangibile, che pur facendo la giornalista non amo tantissimo fare domande alle persone. Però invece amo molto ascoltare le loro storie e quello che hanno da raccontare e questo mi motiva a realizzare le interviste. Però c’è anche da dire che non ho specificato se i torturati sono gli intervistati o se la torturata sono io :-)))
Perché essere torturati da te è un vantaggio?
Perché è una bella formula che porta visibilità. Permette di farsi conoscere. E al giorno d’oggi farsi conoscere è indispensabile per portare avanti la propria attività. Puoi fare la cosa più bella del mondo, ma se non lo sa nessuno, non è possibile farla diventare un lavoro.
Come si fa per essere torturati?
Non importa essere famosi. Le mie torture sono sia per personaggi famosi che per persone che hanno qualcosa da raccontare, che vogliono far sapere cosa fanno e di cosa si occupano e che vogliono uscire dall’invisibilità.
Chi è Cinzia Donati
Classe 1974, nata a Pisa, vive a Torre del Lago Puccini.
Giornalista e blogger, con calma.
Ha alle spalle una nutrita quantità di esperienze lavorative nel campo della comunicazione, soprattutto uffici stampa di eventi e concerti.
La musica è una costante nella sua vita, per passione e per lavoro.
Due sono le esperienze lavorative passate, significative e decisive, entrambe proprio in campo musicale: quasi un decennio a Radio Babilonia, come redattrice del tg, e qualche mese come stagista presso l’ufficio stampa D’Alessandro e Galli.
Con Giovane Holden Edizioni ha pubblicato Nudo, un libro fatto solo di pagine bianche, con cui è finita perfino a Striscia la Notizia!, La stanza delle torture, prima raccolta di interviste a persone e personaggi, La seconda stanza delle torture e La terza stanza delle torture, che seguono la prima.
Attualmente lavora ai suoi due progetti lastanzadelletorture.com interviste a persone e personaggi e cinziadonati.it no fake microcosmo di notizie vere.