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Jonathan Tetelman un tenore del nostro tempo

Un tenore del nostro tempo Jonathan Tetelman pubblica il suo album di debutto, Arias

“Questo album è un ritratto di ciò che ritengo più rappresentativo nel mio percorso artistico” Jonathan Tetelman

Grafica Divina

“Questo ragazzo è una vera star” New York Times

Uno dei tenori più eccezionali di oggi esplora il mondo operistico di Verdi, del verismo e altro ancora…

Arias sarà pubblicato da Deutsche Grammophon in digitale e su CD il 5 agosto 2022.

Jonathan Tetelman sarà impegnato a Firenze ne “I Due Foscari” al Maggio Musicale Fiorentino nelle seguenti date: 22, 25, 28 e 31 maggio, 3 giugno.

Jonathan Tetelman un tenore del nostro tempo

l tenore cileno-americano Jonathan Tetelman si è già guadagnato una reputazione nel mondo dell’opera come artista impegnato, unico e versatile. Dopo aver firmato un accordo esclusivo con Deutsche Grammophon lo scorso autunno, ha registrato il suo album di debutto per l’etichetta gialla, Arias, che uscirà il 5 agosto 2022. Con la sua tecnica agile, l’eloquenza drammatica e la ricca tavolozza di colori vocali, Tetelman interpreta una serie di ruoli del repertorio francese e italiano. Deutsche Grammophon è lieta di aver potuto registrare l’album nell’acustica unica dell’Auditorium Alfredo Kraus di Las Palmas de Gran Canaria e di lavorare con partner di grande supporto come l’Orquesta Filarmónica de Gran Canaria e il suo direttore musicale Karel Mark Chichon.

“Cantare mi permette di diventare ciò che sono”, dichiara Tetelman. Da sempre è un mezzo di espressione e una fonte di forza, e fa parte della sua vita. Come allievo dell’American Boychoir School di Princeton, scopre la gioia di eseguire musica classica sia a casa che in tournée negli Stati Uniti e altrove. Frequenta la Manhattan School of Music dove si diploma – come baritono – all’età di 22 anni. Affronta un periodo di transizione durante il quale, non riuscendo a vedere un futuro per se stesso come cantante e mancando di una direzione e di una prospettiva, Tetelman camba rotta e  lavora come DJ sulla scena dei club di New York per tre anni. “Mi sentivo completamente perso”, ricorda. “Era come se mancasse un pezzo di me”. Non appena capisce che quel pezzo mancante era la musica classica, si è immerso nuovamente negli studi e, con grande disciplina, si è trasformato in un tenore. “Da allora”, dice, “ho capito che se voglio ottenere qualcosa, posso farlo, ma ho bisogno di una buona ragione”.

Il suo duro lavoro e la sua resilienza sono stati ripagati. Con la sua voce tenorile di eccezionale calore e risonanza – una “voce lirica, molto potente”, come dice lui stesso, una “voce romantica in senso classico” – è ora richiesto in tutto il mondo e si trova alle soglie di una grande carriera. Oltre a essere un cantante di talento, il cui strumento vocale ha avuto un’evoluzione impressionante, Tetelman è anche un appassionato artista drammatico che si lancia in ogni ruolo che interpreta. “Mi piace lavorare sugli aspetti psicologici dei personaggi”, spiega, aggiungendo che trova affascinante esplorare ogni ruolo e i modi in cui si sviluppa durante lo svolgimento della trama.

Oggi 33enne, Tetelman considera Arias come “il riconoscimento di tutto il duro lavoro, il sangue, sudore e lacrime che ho investito nel mio canto, nella mia arte e nella mia voce”. Concentrandosi sul repertorio italiano e francese di varie epoche e generi, l’album è stato concepito per mostrare i diversi colori della sua voce. “Abbiamo scelto brani che hanno un impatto emotivo per la loro dolcezza e delicatezza da un lato, e per le loro qualità eroiche e drammatiche dall’altro”, osserva il cantante.

Un’aria a cui è particolarmente legato è “Addio fiorito asil” dalla Madama Butterfly di Puccini. “È il primo pezzo che ho cantato come tenore e nel quale mi sono sentito per la prima volta a casa”, spiega Tetelman. “Per me non c’è musica più bella di quella di Puccini, ha un posto speciale nel mio cuore”. Oltre ad estratti da tre opere di Verdi, Arias comprende anche musiche di Bizet, Cilea, Giordano, Mascagni e Massenet. Un’altra importante pietra miliare nella carriera di Tetelman si riflette negli estratti dalla Francesca da Rimini di Zandonai: fu proprio nel ruolo di Paolo che ottenne il suo primo grande successo alla Deutsche Oper di Berlino.

Punto di partenza e di arrivo, Arias è una registrazione impressionante che cattura la potenza espressiva e i toni radiosi della voce di Jonathan Tetelman in questa fase iniziale della sua carriera. Gli ascoltatori saranno senza dubbio impazienti di sapere cosa succederà, così come lo è il cantante stesso: “Non vedo l’ora di affrontare il processo appena iniziato e sento di essere all’inizio di un viaggio davvero emozionante”

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