Quali sono i trasferimenti più costosi della storia del calcio italiano?
Il calciomercato è sempre tema di dibattito e oggetto di discussione. I tifosi e gli addetti ai lavori buttano volentieri l’occhio sulle cifre astronomiche che caratterizzano i movimenti e le trattative, talvolta rendendo persino memorabili nel tempo le operazioni più onerose. Probabilmente anche il recente approdo di Vlahovic alla Juventus, che ha riportato in auge l’argomento, sarà ricordato a lungo, anche se le quote su chi sarà il capocannoniere della Serie A continuano a premiare Immobile a dispetto del tanto costoso e apprezzato centravanti serbo. In una graduatoria dei trasferimenti più importanti della storia del calcio in assoluto, tra le prime 34 posizioni l’Italia appare già 10 volte, a riprova del fatto che la Serie A ha sfornato e importato numerosi campioni, che hanno fatto spesso la differenza sul rettangolo verde. Molti di questi hanno calcato i terreni degli stadi nostrani proprio negli ultimi anni.
Quali sono i trasferimenti più costosi della storia del calcio italiano?
Partiamo da Romelu Lukaku, un centravanti di razza che ha cambiato maglia 3 volte dal 2019 ad oggi. Allora il belga passò dal Manchester United all’Inter guidata da Antonio Conte. Prezzo dell’operazione: 74 milioni di Euro. Un acquisto azzeccato per i nerazzurri, che nel 2021 sono tornati a vincere un trofeo dopo 10 anni dall’ultima volta, mettendo le mani sul tricolore. Già nel 2020 si era sfiorato il successo in Europa League. Qualche mese fa Lukaku è tornato però al Chelsea, dove aveva già militato in passato, lasciando in regalo all’Inter 113 milioni: ad oggi si tratta della cessione più costosa di sempre da parte del calcio italiano, nonché del secondo trasferimento più oneroso in assoluto.
Nel 2020 il Napoli ha prelevato dal Lille Victor Osimhen, pagandolo 75 milioni. Gli azzurri non sono soliti sborsare grandi somme, tendendo a valorizzare chi è in rampa di lancio, ma il nigeriano promette bene. Curiosamente, il passaggio di Arthur dal Barcellona alla Juventus, avvenuto 2 anni fa, ha registrato un valore superiore, complice la valutazione di Pjanic, che fu coinvolto nello scambio. Al settimo posto ecco Zinedine Zidane, che nel 2001 si aggiunse alle stelle del Real Madrid per l’equivalente di 77,5 milioni di euro.
Complessivamente, l’acquisto di Vlahovic da parte della Juventus vale 81,6 milioni, di cui 11,6 milioni sono solo bonus. Era costato più de Ligt, per il quale nel 2019 fu necessario un esborso di 85,5 milioni. I bianconeri non hanno badato troppo a spese: nel 2016 l’arrivo di Higuain dal Napoli firmò momentaneamente un record italiano in quanto furono mossi addirittura 90 milioni di euro. Il paragone con Zidane fu istantaneo, ma nel giro di qualche stagione il primato legato al trasferimento del francese è stato superato più volte.
Eccoci arrivati al podio. La terza operazione più imponente della storia del calcio italiano è stata quella che ha portato Pogba al Manchester United, nel 2016: 105 milioni, insieme ad altri 5 di bonus. Il secondo posto in classifica, come anticipato, è occupato dalla cessione di Lukaku eseguita dall’Inter l’estate scorsa. A guardare tutti dall’alto è allora il solito Cristiano Ronaldo: stanca di fallire sempre in Champions League, la Juve tentò il tutto per tutto comprando uno dei calciatori più forti che siano mai esistiti, ma alla fine i risultati non sono arrivati. 117 i milioni destinati alle casse del Real Madrid. Sono già passati 4 anni: i tempi per riscrivere i record sono maturi…
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