In libreria “Il digiunatore” di Enzo Fileno Carabba, Edizione Ponte alle Grazie.
Giovanni Succi nascque a cesenatico il 1850, vicino al mare. Il padre di Giovanni si occupava di traffici marittimi. Ogni componente della famiglia si sentiva eccezionale, una sorta di mania di grandezza che attraversa l’intera famiglia per un verso o per un altro. Da sempre il piccolo Giovanni ha sempre avuto un grande appetito con la soddisfazione della nonna che gli propone qualsiasi leccornia.
“Il digiunatore” di Enzo Fileno Carabba
Un giorno arriva in città il circo e la suggestione che il piccolo Giovanni ne trae è immensa, vuole anche lui diventare un uomo fortissimo, o uno che riece a correre per distanze immense senza stancarsi, vuole trovare quella caratteristica peculiare che lo renda speciale agli occhi degli altri.
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E Giovanni troverà la sua strada durante un viaggio in Africa e grazie all’incontro con un guaritore che gli mostrerà la strada del digiuno per guarire il suo corpo e il suo spirito. Da allora Giovanni Succi diventerà il più grande digiunatore del suo tempo.
Tra un fenomeno da baraccone, a santo; da attrazione circense a saggio profeta si muove attraverso una società che sta cambiando assetata di valori e riscatto.
Una storia romanzata, una biografia sentimentale quella che Enzo Fileno Carabba ci restituisce ne “Il digiunatore” definito da Emanuele Trevi come “Un grande mito moderno: la vita di Giovanni Succi, il più grande digiunatore di tutti i tempi”.
Un libro che fa riflettere sui reali bisogni, sui pieni e i vuoti di un’esistenza su quello che realmente ci nutre e sulle cose veramente necessarie. Un romanzo da leggere!
Articolo di: Elena Torre
