In libreria dal 30 settembre il nuovo libro di Giorgio Ghiotti “Atti di un mancato addio”.
“Ora che non è rimasto più niente di quei giorni raminghi, che non esiste più il mondo per come l’abbiamo conosciuto e di quelli che c’erano non resta che un pascolare stanco di fantasmi negli occhi, posso finalmente dirti come è andata, Giulio, la mia versione dei fatti”. Giorgio Ghiotti, Atti di un mancato addio
Il cielo di Roma è così azzurro da ferire gli occhi, è una madre a cui fare ritorno, una lupa che sfama un gruppo di giovani appena ventenni.
“Atti di un mancato addio” in libreria il 30 settembre per Hacca Edizioni
Con Atti di un mancato addio, in uscita il prossimo 30 settembre per Hacca Edizioni, Giorgio Ghiotti ritorna alla prosa – dopo il successo de Gli occhi vuoti dei santi (Hacca Edizioni, 2019), che lo ha portato in finale al Premio Flaviano – con una toccante narrazione che si dimena tra legami e solitudini.
Quelle di Massi, Cecchi, Trottola, Fabrizia e Mastino sono voci giovani e affamate di vita: uomini e donne, affacciati all’età adulta e giunti nella Capitale da provenienze diverse, che si muovono tra scorci urbani della città e sconosciuti paesaggi intimistici.
I protagonisti di questa storia crescono come fanno i lupi, oscillando tra l’istinto del branco e il bisogno di solitudine. Esistenze appena sbocciate fatte dei sogni puri e violenti della giovinezza, per lo meno fino a un preciso momento, quello in cui in cui Giulio, uno di loro, scompare.
Sarà proprio questa assenza e il suo mistero a costringere i protagonisti a mettere in pausa le proprie vite e, solo per un attimo abbicinante, provare a cercarlo, almeno nella loro memoria.
Ghiotti stabilisce un fitto dialogo tra luoghi geografici e quelli interiori, avviluppati da narrazione densamente poetica. In queste pagine si esperisce il tentativo di riconciliazione con la perdita: il tempo delle ricerche diviene un viaggio a ritroso, una perlustrazione della memoria che riporta alla luce fantasmi e paure. Così, il tempo dell’attesa si sfilaccia a poco a poco in immagini e sequenze, in ricordi sempre meno nitidi.
Atti di un mancato addio è una storia fatta di giovinezza; di presenze comprese attraverso le mancanze.
L’autore
Giorgio Ghiotti (1994) vive tra Roma e Milano, dove studia e collabora con la casa editrice Bompiani. Tra le sue ultime pubblicazioni Dio giocava a pallone (nottetempo 2013), Rondini per formiche (nottetempo 2016), Via degli Angeli (Bompiani 2016) con Angela Bubba, Gli occhi vuoti dei santi (Hacca 2019).
In poesia, Estinzione dell’uomo bambino (Perrone 2015), Alfabeto primitivo (Perrone2020). Collabora con riviste e blog letterari quali «Nazione Indiana», «Nuovi Argomenti», «minima&moralia».