Il cacciatore di ricordi le indagini di un neuro scienziato. Sonia è una donna alta, slanciata, ha sessant’anni e capelli scuri, molto curata anche nei modi. È una casalinga che adora cucinare, con le amiche si scambia ricette, fino a qualche anno prima le aveva tutte nella testa, sapeva creare piatti inediti mescolando con sapienza gli ingredienti. Dopo la morte della figlia è rimasta da sola e ora si trova di fronte alla scrivania del professor Benedetti per quelli che chiama “buchi neri dei suoi ricordi”.
Sonia, la prima investigazione de “Il cacciatore di ricordi”
Quella di Sonia è la prima delle quattro storie raccolte in questo interresante libro, quattro casi gialli per un neuro scienziato come recita la copertina. Fabrizio Benedetti professore di Fisiologia umana e Neuro fisiologia all’Università di Torino è uno dei massimi esperti mondiali dell’effetto palacebo, cui ha dedicato un libro “Placibo effects” edito dalla Qxford University Press, premiato nel 2009 dal Medical Book Award della British Medical Association. Suoi anche “Breve viaggio tra mente e corpo”, “The Patient’s Brain”. Con Mondadori ha pubblicato anche “La speranza è un farmaco” vincitore del premio Zanibelli – Leggi in salute 2019.
Per questo libro invece ha scelto tra i propri casi clinici quelli di quattro pazienti che per motivi diversi lo hanno colpito in modo particolare: sono storie vere delle quali ha cambiato solo ciò che era necessario per motivi di privacy, casi “curiosi” attraverso i quali porta il lettore per mano lungo i sentieri nascosti della mente. Come fosse un investigatore conduce le sue indagini partendo dai dati in suo possesso cercando di non farsi ingannare dalla memoria, dai ricordi, dagli enigmi nascosti nella mente di ciascuno. Una divulgazione affascinante in grado di attraversare con semplicità e immediatezza concetti complessi come quelli veicolati dalle neuroscienze.
Il cacciatore di ricordi
di Fabrizio Benedetti
Mondadori Editore
Recensione di: Cinzia Ciarmatori