Quante chance hanno gli Azzurri di superare i Diavoli Rossi?
Il Belgio è sicuramente favorito ma…
Se vogliamo vivere insieme a Mancini e ai suoi ragazzi un’altra notte magica di quest’estate italiana 2021, venerdì sera abbiamo bisogno di dare più del 100%. Contro i Diavoli Rossi infatti non basterebbe, come non bastano i lampi di Chiesa, man of the match della gara contro l’Austria, o gli spunti di Pessina, che sabato sera da subentrato ha spaccato letteralmente in due la partita. Ci vorranno i precisi lanci in verticale di Verratti, un filosofo del centrocampo azzurro, i dribbling vincenti sulla fascia di Insigne, che permettono spesso e volentieri agli Azzurri di entrare in area di rigore, e le sportellate di Chiellini ai danni di Lukaku, l’unico tra i difensori italiani che sa come fermare il fortissimo Big Rom; allora sì che avremo qualche speranza di passaggio del turno. Anche se gli Azzurri contro i Diavoli Rossi non hanno i favori dei pronostici dalla loro, considerando che la quota Italia vincente non è delle più basse, comunque non è detta l’ultima parola. Prendete per esempio la Francia: i Blues avrebbero dovuto superare agilmente la cenerentola Svizzera, e sappiamo tutti come è andata a finire. Mai sottovalutare alcuna squadra di questo Euro 2020, soprattutto mai sottovalutare l’Italia di Mancini, che viene da 31 risultati utili consecutivi, che ha subìto un solo goal in 4 partite e che gioca un “calcio melodioso”. Se il Belgio dovesse farlo, quasi certamente farà la fine della Francia, che avrebbe dovuto conquistare a mani basse questo Campionato europeo di calcio.
Lasciarli giocare sarebbe il più grande errore!
Lo abbiamo già detto ma preferiamo ripeterci: gli Azzurri possono davvero battere Lukaku e compagni! Se nei precedenti paragrafi abbiamo accennato a come potrebbero fare, qua accenneremo invece a come non dovrebbero fare per farsi battere. Sì perché se l’Italia lascerà al Belgio il pallino del gioco non ci sarà Verratti che tenga perché verremo facilmente asfaltati. Confrontarsi a viso aperto con questo forte avversario, provando a contenere fenomeni come il funambolico Carrasco e il decisivo Witsel, che sanno come fare la differenza quando hanno il pallone tra i piedi, è il miglior approccio a questa partita. Partita che, lo ricordiamo, è la più bella ed entusiasmante di questo Euro 2020. Ok, saremo anche di parte, ma cosa c’è di meglio ai quarti di finale se non la sfida tra Belgio e Italia che sa di finale anticipata?
Uomini partita: per l’Italia Immobile, per il Belgio Lukaku
E chi saranno gli uomini partita di questa bellissima finale anticipata? Per l’Italia facciamo il nome e il cognome di Ciro Immobile; l’ariete azzurro dopo l’incrocio dei pali colpito contro l’Austria secondo noi ha una voglia matta di incidere, segnando quel goal che lo galvanizzerebbe ulteriormente in vista (speriamo) del prosieguo del cammino azzurro. Per il Belgio, manco a dirlo, diciamo Lukaku; questo gigantesco attaccante (in tutti i sensi!) ha dimostrato non solo con la maglia dell’Inter ma anche con quella della sua Nazionale di essere un giocatore decisivo. E potrebbe esserlo anche contro l’Italia, ma solo se Chiellini non lo tallonerà come sa fare. Lo ammettiamo: nutriamo grandi speranze nello stopper juventino, perché è l’unico che può fermare Big Rom. Certo, tutta la retroguardia azzurra dovrà fare il proprio dovere, altrimenti King Kong, soprannome affibbiato a Giorgio dai suoi compagni di club, dovrà per forza di cose staccarsi da Lukaku così da tamponare le avanzate degli avversari. Se dovesse accadere, Romelu si troverebbe praticamente solo in area di rigore, e basterebbe la giusta imbeccata per far sì che possa trasformare un pallone in un goal. Ecco il motivo per cui ad esempio Bonucci non dovrà perdere di vista uno come Carrasco. Insomma: se vogliamo fermare l’uomo partita del Belgio, dietro dovranno stare molto attenti; solo muovendosi all’unisono il reparto arretrato limiterà Lukaku. Siccome la difesa belga non è, almeno sulla carta, attenta quanto quella italiana, speriamo che Immobile riesca a stare al centro dell’attacco senza essere pressato eccessivamente. Di sicuro Alderweireld e Vermaelen ci proveranno, ma nel loro ruolo non sono così irreprensibili, almeno non irreprensibili quanto i nostri rocciosi Bonucci e Chiellini.
Foto By Pexels