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Galateo, tutte le regole di cui vi siete dimenticati durante il cenone

Le regole del galateo che vi avrebbero sicuramente fatto fare bella figura al cenone di Natale

galateo a tavola
Foto Pexels

Probabilmente è troppo presto per tornare sull’argomento, considerato che secondo dei calcoli approssimativi basati sui 4 primi, 6 secondi e 18 dolci del menu, ci sono grosse possibilità che stiate ancora digerendo il cenone di Capodanno. Ciò nonostante, durante i vari pranzi e cene di rito del periodo natalizio, ci saranno stati diversi momenti in cui vi siete domandati quale fosse il corretto modo di stare a tavola. Chissà, magari proprio per fare colpo sui genitori della vostra ragazza o del vostro fidanzato che avete incontrato per la prima volta in occasione delle feste.

Invece no. Alla cena di Natale non avete fatto in tempo ad arrivare al secondo che entrambi i consuoceri hanno iniziato ad avere seri dubbi su chi, tra voi e il Labrador di famiglia, avesse la maggiore grazia nel mangiare. Diciamocelo: non un buon segno.

Grafica Divina

Probabilmente sarebbe stato più giusto avvisarvi con il giusto anticipo, evitandovi così innumerevoli figuracce a tavola con genitori e parenti stretti.

Più giusto sì, ma anche molto meno divertente di ripensare, a distanza di pochi giorni dai vari cenoni, a tutte quelle “insopportabili” regole del Galateo di cui ci siamo presumibilmente dimenticati tutti.

Si sa, il mangiare a tavola, proprio come alcuni sport e gran parte delle attività sociali, ha da secoli le sue regole scritte e non.

Ecco quindi una lista di tutte le regole di bon-ton che vi faranno fare un figurone al cenone dell’anno prossimo. Considerato che mancano circa 12 mesi potrebbe anche rivelarsi un ottimo esercizio di memoria.

Cin Cin

Via il dente, via il dolore. Partiamo subito con l’errore che unisce il popolo italiano più del tifo per la Nazionale di calcio. Stando alle regole, sarebbe assolutamente scorretto dire “cin-cin” al momento del brindisi. Un’usanza che arriverebbe dalla Cina, importata molti anni fa dagli ufficiali della marina britannica, e che sarebbe una modifica di “ch’ing, ch’ing” che vorrebbe dire “prego, prego” (significato mutato nel cinese contemporaneo in “bacio”).

Al momento del brindisi si consiglia di alzare semplicemente il calice e di fare un cenno discreto nella direzione dei presenti o del festeggiato, se ce n’è uno.

Chiedere il sale

Anche chiedere il sale sarebbe un gesto poco consigliato dall’etichetta. È considerato un gesto poco gentile nei confronti di chi ha cucinato, in quanto paleserebbe davanti a tutti gli invitati il vostro scarso gradimento per il piatto servito.

galateo a tavola
Foto Pexels

Non aspettare che tutti siano stati serviti

Un altro grande “peccato” di cui ci siamo prima o poi tutti macchiati nella speranza che quel “comincio che poi se no si fredda” potesse in qualche modo scusarci. Secondo il Galateo non si deve mai iniziare a mangiare prima che siano state servite tutte le porzioni e, soprattutto, si deve aspettare anche la persona incaricata di servire a tavola.

“Buon Appetito”

Buon Appetito. Quante volte lo abbiamo detto all’inizio di un pasto? Probabilmente troppe. Stando alle regole, l’augurare buon appetito prima di mangiare sarebbe una mancanza di buon gusto. Sono più tollerati “buon pranzo” e “buona cena” ma, se proprio non si vuole correre rischi, è consigliabile limitarsi a un sorriso in direzione dei presenti.

Il tovagliolo

Sarà probabilmente una terribile scoperta ma no, il tovagliolo infilato dentro la camicia non è assolutamente ammesso in nessun pranzo degno di questo nome. Il tovagliolo deve essere rigorosamente appoggiato sulle gambe e andrebbe utilizzato sempre prima di toccare il bicchiere: non c’è cosa peggiore di vedere tutte le vostre impronte sul calice del vino.

Il cellulare

Concludiamo quindi con il mostro finale. La principale causa di litigio delle famiglie di tutto il mondo: il cellulare a tavola. Sebbene la versione originale del Galateo non potesse prevedere l’avvento di Instagram e Candy Crush, dovrebbe essere ormai risaputo come l’uso della tecnologia a tavola sia assolutamente da censurare. Come dite? Neanche per controllare il risultato della vostra squadra del cuore? A quanto pare no. 

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