Il nullaosta alla riapertura del casinò di Campione, recentemente sancito dal via libera del Tribunale di Como, rappresenta un importante segnale di rilancio per quanto concerne la ripresa di un settore particolarmente provato dalle chiusure legate alla pandemia, le quali hanno coinvolto le attività fisiche del comparto e, insieme ad esse, anche il lavoro del personale addetto.
Vero è che, in fase di emergenza, i casinò hanno continuato a vivere in forma digitale, e che alcuni operatori fisici hanno pensato a una svolta verso l’online, attraverso partnership che mettono in rilievo come il settore sia vitale, anche nella propria evoluzione tecnologica.
Da Campione a Sanremo e Venezia: un’attività che rivive
Come si è detto, la notizia della riapertura del noto casinò, sito all’interno dell’exclave italiana in Svizzera, in provincia di Como, rappresenta un importante segnale di ripresa per l’attività del gioco ma soprattutto per i lavoratori del settore. Le difficoltà per il casinò di Campione, nonostante la sua rilevanza nelle attività economiche locali, erano già note, del resto, dal 2018, anno che ha visto il licenziamento di 482 dipendenti, senza contare gli addetti all’indotto.
La buona notizia, dunque, è che entro fine anno, in vista della riapertura, secondo un piano concordato di continuità, 174 lavoratori saranno assunti, per ora in fase iniziale.
Intanto, anche altri celebri casinò fisici hanno riaperto le porte agli appassionati del gioco, a seguito dell’allentamento delle misure restrittive: è il caso del Ca’ Noghera di Venezia, ripartito in grande spolvero, con una forte affluenza di appassionati, ma anche di quello di Sanremo, che ha visto un vero e proprio record di incassi nella prima settimana di riapertura.
Il traino dell’online e le nuove partnership
La rinnovata possibilità di accedere ai casinò fisici, con l’entusiasmo degli utenti e degli addetti ai lavori, non ha però fermato la vitalità del comparto online.
I dati dell’ultimo periodo hanno infatti visto una crescita importante anche degli operatori digitali, già evidente da qualche anno ma con uno slancio rilevante nell’ultimo periodo, come confermato dalle stime riportate da Agimeg.
Secondo l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, in base ai dati ADM, infatti, il 2020 ha segnato una crescita di 46,4 punti in percentuale del settore rispetto al periodo precedente, con il traino di PokerStars, Sisal e Lottomatica. Il tutto senza dimenticare altri operatori legali come Bet Italy, Big Casinò, New Gioco e Replatz, la cui proposta multimediale riproduce, in qualche modo, l’esperienza fisica, grazie anche alle conquiste della tecnologia e a formule come bonus di benvenuto e modalità di prelievo e deposito tutte digitali.
Alla luce delle novità e dei recenti dati, va detto comunque che la riscossa dell’online, così come la nuova vita delle attività fisiche, non sono in contrasto.
Anzi, crescono e si avvantaggiano a vicenda partnership e collaborazioni di settore, come ad esempio quella che ha da poco visto protagonisti il Casinò di Venezia e NOVOMATIC, per una fornitura, tramite la software house Capecod, di games e di titoli, tutti all’insegna dell’innovazione.