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“Scegliere il futuro”: un libro per audaci visionari

“Scegliere il futuro, Affrontare la crisi climatica con ostinato ottimismo”, tradotto per Tlon da Dorotea Theodoli, è una lettura preziosa. Per molti versi.
Se voltarsi dall’altra parte davanti a problemi che sembrano impossibili da affrontare non è un opzione, questa libro è per voi.

“Scegliere il futuro”: la nostra recensione

2050. L’aria sulla Terra non è più quella che conosciamo, respirare è faticoso, tossiamo di continuo.
Gli occhi bruciano e lacrimano. Fa caldo.
Uscire all’esterno è pericoloso, le maschere facciali che potrebbero proteggerci dagli elevati tassi di ozono costano molto, non sono per tutti.
Le poche foreste rimaste, tra deforestazione criminale e incendi, non riescono a far fronte ad un tasso di anidride carbonica così elevato.
Il punto di non ritorno è stato ormai oltrepassato. Non c’è più scampo per la vita per come la conosciamo.

Oppure no, le cose potrebbero andare in un altro modo. Lo scenario potrebbe essere molto diverso se solo dal 2020 in poi dimezzassimo regolarmente le emissioni. Se con ottimismo ostinato, visione di abbondanza infinita e rigenerazione radicale prendessimo in mano il nostro presente e il nostro futuro. Come individui e come collettività.

Grafica Divina

Cosa possiamo fare per scegliere davvero il futuro?

Molte cose in realtà, cominciando dallo scrollarci di dosso la sensazione di impotenza.
Ce lo racconta molto bene Christiana Figueres, tra le massime autorità in tema di cambiamento climatico.
Dopo la sconfitta del 2009 alla Conferenza di Copenaghen sarebbe stato più facile mollare che andare avanti.
E invece proprio al suo andare avanti dobbiamo lo storico Accordo di Parigi del 2015, nel quale è riuscita a far confrontare su un tema così divisivo e complesso centonovantacinque Paesi del mondo.

Ce lo racconta anche Tom Rivett-Carnac, esperto diplomatico e profondo conoscitore delle politiche energetiche e del cambiamento climatico.
Anche a lui, che ha collaborato con Figueres come stratega dell’Executive Secretary dell’UNFCCC, dobbiamo il successo di Parigi.

Ad entrambi dobbiamo anche questo libro.

Christiana Figueres e Tom Rivett-Carnac, Scegliere il futuro

Scegliere il futuro azione dopo azione

Un libro che parla di emergenze planetarie e al tempo stesso di condizioni dell’anima.
Un “così in alto così in basso” che conduce un passo dopo l’altro nel profondo del Pianeta, in quegli abissi sempre meno popolati, cimiteri desolanti di coralli e nelle profondità dell’essere umano.

Da sempre capace di raggiungere vette inaspettate di poesia e bellezza, coraggio e determinazione, tanto quanto di precipitare in baratri di crudeltà, pochezza e viltà.

In un’epoca come quella che stiamo attraversando, piena di fermento per usare un eufemismo, nostra è la sfida da raccogliere, nostra la responsabilità delle scelte.

Questo libro è il nostro viatico.

Scegliere il futuro
Affrontare la crisi climatica con ostinato ottimismo
Christiana Figueres, Tom Rivett-Carnac
Edizioni Tlon

Recensione di: Cinzia Ciarmatori

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