Le prime parole che leggiamo su HIDDEN dopo le prime foto, bellissime e terribili insieme, sono di Tolstoj.
Quelle con le quali disse “Quando la sofferenza di un’altra creatura ti fa provare dolore, non assecondare il desiderio di fuggire da quella sofferenza, ma al contrario, avvicinati, il più vicino possibile a chi sta soffrendo e cerca di aiutarlo”.
HIDDEN, il nuovo progetto di Jo-Anne McArthur
Jo-Anne McArthur da anni non smette di avvicinarsi.
Si avvicina al dolore degli animali, alla loro sofferenza, si avvicina senza mai voltare lo sguardo. Neanche per un attimo.
La fotoreporter canadese qualche anno fa ha dato vita al progetto We Animals e al libro fotografico omonimo, “il tentativo” per dirlo con le sue parole ” di rendere onore a quegli straordinari individui, umani e non” incontrati sul suo cammino.
Con Hidden fa un passo in più. Sceglie di occuparsi, coinvolgendo trenta tra i più bravi fotografi del mondo, degli animali nascosti, quelli che vivono intorno a noi e che pure finiamo per ignorare.
Gli animali nascosti di HIDDEN
Sono gli animali che mangiamo, quelli dei quali ci vestiamo. Li usiamo per la ricerca o per il nostro divertimento.
Ma sono anche quelli che sacrifichiamo per rispondere a tradizioni religiose di cui spesso non conosciamo più neanche l’origine, né il significato.
Assistere alla loro vita e alla loro morte sarebbe insopportabile, per questo non vogliamo vedere, non vogliamo sapere.
Lasciamo che qualcun altro si occupi di assistere e perpetrare l’orrore per noi, con la nostra complicità.
Sono più di ventidue miliardi e cinquecento milioni le mucche, le pecore, i maiali e i polli che hanno vissuto in ogni tempo negli allevamenti del mondo, un numero di esistenze così grande da non poterlo neanche immaginare.
In un solo anno e solo negli Stati Uniti vengono uccisi duecentosessanta milioni di pulcini appena usciti dal loro uovo.
Immagini e parole
HIDDEN è un progetto fatto di immagini e parole.
Immagini difficili da guardare e impossibili da dimenticare.
Sono i ritratti di animali che sappiamo essere già morti nel momento in cui li osserviamo, visti attraverso gli occhi e l’obiettivo di reporter straordinari.
Non a caso paragonati a fotografi di guerra per la crudezza, la violenza e l’orrore di ciò che documentano.
HIDDEN è stato pubblicato da We Animals Media grazie ad una campagna di crowdfunding, in Italia è arrivato grazie a Safarà Editore.
Joaquin Phoenix ne firma la prefazione.
Con la speranza che “Possano le immagini di Hidden accendere un fuoco dentro ognuno di noi. Possano servirci da promemoria per la nostra vulnerabilità all’avidità e all’egocentrismo. Possano servire per ammettere i nostri errori e spingerci in avanti con propositi nuovi. Finché ogni gabbia sarà vuota, finché tutti saranno liberi”.
Recensione di Cinzia Ciarmatori