“Il concetto fondamentale- ci racconta Valentina Ciardelli – è creare una sinergia tra artisti, mecenati e associazioni musicali, focalizzata soprattutto sulla figura del giovane interprete all’inizio della carriera, bruscamente messa in stand-by dall’arrivo della pandemia. Lo stop improvviso ha causato a chi era agli inizi della propria attività professionistica problemi finanziari molto grandi, vista la quasi totale cancellazione dei concerti e quasi nessun introito concreto. La ricollocazione del musicista in altri ambiti come proposto da alcuni governi (ad esempio quello britannico) non è una soluzione concreta e efficace, perché porterebbe inevitabilmente al non ritorno del musicista sul mercato: un performer non si ferma mai, non va in vacanza, non va in aspettativa, non va in pensione. Lo studio deve essere continuo, così come la produzione di contenuti e la crescita intellettuale, per rendere alla comunità i frutti del proprio lavoro. Fermarsi adesso, oltre che a una grave perdita di materiale intellettuale, comporterebbe la cancellazione di una o due generazioni di giovani interpreti e solisti, persa tra le nebbie della crisi pandemica.
Progetto XXI Ars NOVA
Come attivista per la mia categoria, sto cercando di trovare soluzioni concrete e attuabili per rieducare il pubblico alla bellezza della fruizione dell’arte, contando anche sulla collaborazione di altri colleghi musicisti e artisti. Allo stesso tempo, come imprenditrice, sto ripercorrendo la desueta ma preziosissima tradizione del buon mecenatismo (senza la quale il Rinascimento non sarebbe esistito) per reperire concretamente fondi e contributi. La pandemia è imprevedibile e per adesso non possiamo vivere soltanto sperando ogni giorno in una riapertura subitanea di sale da concerto e teatri al pubblico: occorre percorrere una strada nuova per l’arte.
Per questo ho pensato di creare una collaborazione tra varie risorse, che permetta di verificare se il mecenatismo può essere efficace anche nel XXI secolo a sostegno delle arti e degli artisti. Un esperimento sociale, una strada da intraprendere con coraggio. Il progetto pilota che espongo si chiama XXI Ars Nova, a ricordo della grande tradizione rinascimentale, proiettata nel nostro tempo.”Questo progetto nato l’8 novembre 2020, conta già 20 sponsors tra privati e enti pubblici (Il Teatro del Giglio di Lucca, il comitato Mascagni e il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra) e ogni appuntamento, in duo cameristico, è dedicato a una delle 10 opere del catalogo pucciniano, da Le Villi a Turandot, per raccontarne gli aspetti umani e offrire una possibile soluzione ai tempi di crisi che stiamo vivendo. Dialogo e musica si intrecceranno per raccontare e scoprire aspetti dell’essere musicisti, per dare al pubblico lo spunto per sviluppare il desiderio di ascoltare concerti e opere dal vivo.
I colleghi, che mi affiancano la Ciardelli sul palco virtuale, dove suonano le suee fantasie d’opera per contrabbasso e un altro strumento sono:
Gabriella Dall’ olio e Anna Astesano: ArpaAlvaro Siculiana: PianoforteHelena Svigelij : VioloncelloManuel Dall’Oglio: Contrabbasso
Segnaliamo il canale Youtube dedicato al progetto: https://www.youtube.com/channel/UCWX5_W6XymuKWdE8zG0VlwQ
Photo Credits: Barbara Cardini/ Fondazione Arkad