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Basta un caffè per essere felici di Toshikazu Kawaguchi

Basta un caffè per essere felici di Toshikazu Kawaguchi in libreria per Garzanti.

Può un seguito essere migliore del primo libro?

In questo caso sì non solo per un finale sorprendente del romanzo, ma anche per una descrizione più profonda di una mentalità (quella giapponese) e di un vivere la vita senza rimpianti.

Grafica Divina

Spesso le cose non dette ce le trasciniamo dentro quando sarebbe bastato poco per poter chiarire una data situazione.

Eccoci quindi valicare di nuovo la soglia del bar dove si può viaggiare tanto nel passato quanto nel futuro che era stato protagonista del libro di successo “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi edito da Garzanti.

Qui ritroviamo i protagonisti del precedente libro la cui vita è andata inesorabilmente avanti con qualche sorpresa inaspettata anche perché sono passati diversi anni.

Il romanzo ha la stessa forma del precedente (e leggibile in maniera autonoma) ovvero una serie di racconti interdipendenti, ma che alla fine con le sottotrame vanno a comporre un unico poetico, meraviglioso affresco.

Questa volta incontriamo Gotaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia, Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno, Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità e Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto.

Le regole per viaggiare nel tempo le medesime:

Si può effettuare il viaggio una sola volta e posizionandosi su una sola sedia che, solitamente, è occupata dal fantasma di una donna vestita di bianco e che lascia solo una volta al giorno.

Il viaggio dal passato non cambierà il presente e quello nel futuro nemmeno influenzerà la vita delle persone.

Devi tornare prima che il caffè che viene versato nella tazza divenga freddo.

Se non lo bevi in tempo succederà qualcosa di molto spiacevole.

Un romanzo che si legge tutto di un fiato, che ci fa comprendere come a volte ciò che ci succede possa avere anche una lezione piacevole da insegnarci che magari a noi sfugge.

Ed è così che tornerà la primavera nelle nostre vite. Sulla punta di un petalo di ciliegio.

Articolo di: Luca Ramacciotti

Da leggere Basta un caffè per essere felici

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