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Alessandra Iannotta e centouno poesie “Panni al vento”

Alessandra Iannotta e la sua raccolta di centouno poesie “Panni al vento”

Alessandra Iannotta nasce a Roma e dopo gli studi classici si laurea in Giurisprudenza all’Università “la Sapienza” e adesso esercita nella Capitale la professione di avvocato civilista.

Grafica Divina

Le sue poesie sono state pubblicate in varie antologie poetiche e hanno ricevuto premi e menzioni speciali in numerosi concorsi nazionali e internazionali di poesia e di narrativa.

Nel 2015 ha pubblicato con la casa editrice Dante Alighieri un libro di poesie in prosa, dal titolo “Sangria al Grippiale”, finalista alla prima edizione del Premio Internazionale di poesia Sulle Orme di Léopold Sédar Senghor.

Nel giugno 2019 è uscito il suo primo romanzo “Gli occhi di Asha” edito da Kanaga Edizioni.

Dal 14 novembre in libreria e negli store digitali “Panni al vento” una raccolta di centouno poesie scritte in questi ultimi cinque anni. Alessandra con un linguaggio immediato ma potente, esplora l’interiorità di una persona, di una donna viva che trova se stessa ogni giorno nel mondo e nei suoi dettagli più poetici.

Abbiamo intervistato per voi l’autrice romana. Ecco cosa ci ha raccontato.

Come è nata la tua voglia di scrivere romanzi e libri di poesie? C’è sempre stata oppure è arrivata a seguito di un evento particolare?

Ho sempre scritto poesie, ma non avevo mai pensato di condividerle.

Nel 2014, a seguito di un evento che mi ha fatto riflettere sul senso profondo del nostro vivere, ho deciso di dare finalmente voce alle mie poesie e così ho incominciato a pubblicarle sui social.

Un autorevole Professore di Letteratura Italiana a cui avevo fatto leggere alcune poesie mi ha incoraggiata a proseguire, invitandomi a provare a cimentarmi anche con la scrittura di racconti brevi. Ho seguito il suo prezioso consiglio e così ho pubblicato i miei primi due libri e penso di non fermarmi più…

Nel giugno 2019 hai pubblicato il tuo primo romanzo dal titolo “Gli occhi di Asha” premiato alla “Milano Donna”, alla terza edizione del Premio Letterario Milano International. Raccontaci un po’ di questo libro.

“Gli occhi di Asha” è la storia di un’Anima (Asha) che, in uno spazio al di là del tempo, compie una danza tantrica con alcuni animali intorno a un Fuoco sacro; l’Anima s’incarnerà in sette vite diverse, cambiando nome e rincontrando, sotto sembianze umane, tutti gli animali danzanti. In Lei abiterà sempre lo spirito della Tigre…

Le protagoniste delle sette vite affronteranno prove difficili, ma tutte riusciranno a superarle quando, grazie alla danza, avranno memoria della loro prima incarnazione, scoprendo così come vivere con più leggerezza e gioia…

Un romanzo originale perché capace di trasportare il lettore in un mondo fantastico, fatto di favola e di poesia, ma nel contempo un romanzo realistico perché parla di Vita, delle Vite di donne che potranno facilmente ritrovarsi tra i suoi intrecci narrativi.

Un romanzo infine anche filosofico che fornisce al lettore le chiavi per vivere in modo più consapevole … Buona lettura a Tutti!

“Panni al vento” è una raccolta di centouno poesie. Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?

Per me la parola è logos e quindi anche pensiero.

A mio avviso il poeta, forse più dello scrittore, accede ad una sfera intuitiva e come tale ad una dimensione dove sarebbe più corretto parlare di ispirazione piuttosto che di creazione.

Il poeta infatti esprime in sintesi valori comuni a tutti, facendo emergere in poche parole verità che sono di ogni essere umano, ma che purtroppo, a volte, vengono calpestate o, cosa ancor più triste, lasciate in fondo alla nostra meravigliosa anima sommerse da tante coperte inutili e pesanti.

Nel poeta, sicuramente ispirato, brilla una luce che è in tutti gli esseri umani!

Ecco perché la poesia arriva a tutti in modo assolutamente trasversale e regala a chi si pone con umiltà in ascolto emozione sempre e comunque!

Due parole sulla prefazione, sul valore aggiunto apportato da Maura Locantore.

Sono stata felicissima di avere ricevuto la prefazione della professoressa di Letteratura Italiana, Maura Locantore, esperta di letteratura contemporanea e grande studiosa dell’opera d Pierpaolo Pasolini.

E’ stato per me un grande onore e una grandissima gioia sapere che la Professoressa Locantore ha apprezzato le mie poesie cogliendone lo spirito più profondo: una poesia immediata e non costruita al tavolino, una poesia libera da una ricerca stilistica che tradisce il significato più profondo della poesia.

Da quale idea nasce la copertina del libro?

È una fotografia piena di colore e di gioia che parla, quindi, “dello spirito” della mia poesia.

Sono panni stesi che rimandano al titolo della raccolta, ma “Panni al vento” saranno soltanto quando il lettore si avvicinerà con il cuore e non con la mente alla lettura delle poesie …

Ci sono altri progetti in cantiere?

Sto ultimando la rilettura del mio secondo romanzo che spero di pubblicare il prossimo anno. Mi piacerebbe pubblicare un’altra raccolta di poesie che ho già nel cassetto.

Vorrei portare nelle scuole le poesie di “Panni al vento”, mi piacerebbe che venissero musicate e sarei felice di farne un audiolibro.

Sogno di vedere “Gli occhi di Asha” sul grande schermo o in tv come serie televisiva.

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