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Luca Lombardo ospite del nostro spazio interviste

Da Conoscere Luca Lombardo!

Luca Lombardo trasformista, con il suo spettacolo “Poubelle” (letteralmente Spazzatura) ha dato un nuovo volto a questa tipologia di spettacolo. Il suo numero è poetico, divertente, sognante e romantico. Il suo personaggio che vive innanzi ad un cassonetto prima di un romantico finale darà il via a numerosi personaggi dell’immaginario comune come Mary Poppins, E.T.,  Peter Pan o Super Mario. I suoi video su youtube hanno cifre di followers impressionanti e il suo spettacolo ha riscosso successo anche al di fuori dei confini nazionali.

Grafica Divina

Come e quando nasce in te la passione per il trasformismo?

Nasco mago, già dalla sala parto mi tirarono per lo smoking…A parte gli scherzi credo che io sia diventato “mago” a 15 anni, leggendo il primo libro di magia (dopo le svariate scatole di giochi avuti durante l’infanzia) “ Il trucco c’è ma non si vede”. A 20 anni vidi in Teatro il più grande trasformista del mondo ( Arturo Brachetti)  e mi appassionai a questa tipologia di spettacolo; capii subito  però che per poter avvicinarmi a questa antica arte dovevo buttarmi prima sullo studio del teatro.

Cos’è che affascina, secondi te, di questa tipologia di spettacolo?

Credo che le performance dal vivo debbano dare delle emozioni e quindi debbano suscitare nello spettatore una forte scossa emotiva. Ogni mezzo o attitudine del performer è una freccia che deve colpire in modo minuzioso l’anima dello spettatore. E in questi tempi frenetici diventa sempre più difficile fare centro. Ci vogliono tante frecce.

Come si può inquadrare il trasformismo? È una forma di magia in fin dei conti.

Io sono contro le etichette. Sin dagli inizi del 1800 molti trasformisti erano maghi e oggi il trasformismo viene visto come categoria magica a tutti gli effetti. L’illusionismo è creare un mondo dove le regole della fisica, chimica, dinamica vengono soggiogate dalla magia. Tutti almeno una volta abbiamo pensato di poterci trasformare in qualcuno: un personaggio storico, uno dei fumetti, uno dei cartoni, creare tanti mondi, insomma se non è magia questa… Infatti nell’ultimo mondiale FISM (Federazione Internazionale delle Società Magiche n.d.a.) a cui  ho assistito ( 2015) c’erano alcuni numeri di trasformismo.

Hai editato un libro in italiano sull’arte che eserciti. Ce ne puoi parlare?

Assolutamente, anzi grazie che me lo chiedi. Il libro si chiama “Confessioni di un trasformista- come cambiarsi in 1 secondo”. E’ il primo libro in lingua italiana che tratta l’argomento e in realtà ce ne sono pochi anche in lingua inglese. Mi piace pensare che possa servire come metodo per chi si vuole avvicinare a questa bellissima e antichissima arte e con i feedback che sono arrivati credo di essere riuscito nell’intento. Ma questo non tocca a me dirlo.

In questo momento di “stasi” cosa stai preparando o studiando?

Sto lavorando a nuovi personaggi da inserire nello spettacolo Teatrale ( ad oggi sono 25 ) perchè spero che quest’anno il festival di Avignone in Francia si faccia. Dovevo essere lì questa estate ma ovviamente è stato rinviato per il motivo che tutti sappiamo. Inoltre sto preparando una trasmissione magica su twich. 

Come studi i personaggi che impersoni sul palco?

Tutti i personaggi che inserisco nel mio spettacolo devono essere in sintonia con la mia visione della vita perché devono diventare parte di me. L’osservazione è la chiave giusta, cerco materiale, leggo libri. Poi dopo le prime prove da solo, li mostro al mio  amico e regista (Augusto Fornari) che mi dà delle preziose dritte. Anzi ne approfitto per ringraziarlo per aver accettato di seguirmi nel mio folle progetto anni fa.

Un personaggio con cui vorresti aver potuto condividere la scena.

Questa è una bella domanda. Sono troppi quelli con cui avrei voluto condividere la scena ma non li dico perché condividere la scena con uno di loro sarebbe stato un sacrilegio, quindi li tengo per me. Sta di certo che mi affascina tutto il cinema muto.

Il momento che ricordi con maggior emozione.

Devo essere veramente grato a questo lavoro perchè mi ha dato di più di quello che io ho dato a lui L’ultima  emozione è stata incredibile,  una  vera scintilla dopo un periodo di scoraggiamento dovuto all’epidemia.  Mi riferisco al  video di complimenti di Karen Dotrice che interpretava  Jane Banks, la bambina del film di Mary Poppins, non mi vergogno nel dirlo, mi sono venute le lacrime ascoltando i suoi complimenti.

Grazie a Luca Lombardo!

Intervista di: Luca Ramacciotti

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