Firenze dei bambini Grammatica della fantasia 3 e 4 ottobre 2020
“Io avevo dato il segnale “via libera” per il cielo. Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare.” (Gianni Rodari, Favole al telefono, 1962)
Così, tanti anni fa, un semaforo diventato improvvisamente blu spiegava a piccoli e grandi il valore dell’invenzione e della reinvenzione, ricordava con il suo gesto e con le sue parole l’importanza di uno sguardo trasversale, leggero eppure pervasivo, giocoso e insieme serissimo. Mai come in questo periodo gli insegnamenti di Gianni Rodari (1920-1980), di cui nel 2020 ricorre il centenario della nascita, si presentano attuali e importanti, capaci di restituire ai diritti e ai doveri di ogni individuo – bambino o adulto che sia – i loro significati più profondi e più veri.
Ecco perché il Comune di Firenze e MUS.E, grazie al supporto di importanti partner e sponsor, offrono alle famiglie un’edizione speciale dell’evento Firenze dei Bambini, previsto la scorsa primavera e annullato a causa del lockdown. Un sostegno molto prezioso, quello dei soggetti privati che hanno voluto essere a fianco dell’amministrazione comunale per presentare alla città un’esperienza positiva e a misura di bambino, nonostante tutto: Toscana Energia, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Mukki, Officina Profumo-Farmaceutica Santa Maria Novella, Menarini, Publiacqua, Unicoop Firenze, Aboca.
Circondata dalle incertezze che regolano il nostro vivere di questi mesi, l’iniziativa non è scontata ed è il frutto di una volontà decisa e di un percorso impegnativo, con la finalità di proporre a piccoli e grandi un’esperienza positiva, piacevole, quasi magica: nel fine settimana del 3 e 4 ottobre 2020 i bambini, i ragazzi e i loro genitori potranno infatti prendere parte – in tutta sicurezza – ad alcuni importanti eventi e spettacoli ispirati al mondo di Gianni Rodari; un mondo immaginifico, semplice eppure ancora oggi disarmante. In stretta correlazione con l’attualità, l’evento apre così a uno sguardo alto e positivo verso il reale: in questo senso l’approccio di Rodari, capace di analizzarne con acume e profondità le diverse sfaccettature senza perdere mai l’ironia, l’incanto e la fantasia, si offre come uno spunto per leggere il nostro quotidiano in forma critica e insieme creativa, individuando entro la propria individualità e la propria comunità le risorse per superare e trasformare le sfide che ci pone. Perché, come ci insegna Rodari, “le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa: nel legno del tavolino, nel bicchiere, nella rosa.” (Gianni Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, 1960)
L’edizione 2020 propone quindi un palinsesto di spettacoli, performance, esecuzioni, proiezioni in più repliche che si svolgeranno nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 ottobre in alcuni luoghi simbolici della città di Firenze e consentiranno la fruizione in sicurezza da parte del più ampio numero possibile dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie: fra i partner dell’iniziativa non può mancare il Parco della Fantasia Gianni Rodari di Omegna, città natale dello scrittore, ma si annoverano importanti protagonisti, compagnie e istituzioni del territorio nazionale e della scena fiorentina. I luoghi coinvolti sono: la Sala d’Arme e il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e il Teatro della Pergola, con la partecipazione anche dell’Istituto degli Innocenti.
L’iniziativa si apre il sabato mattina nell’enorme salone di Palazzo Vecchio con lo spettacolo Rodarissimo di Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia, “una girandola di storie accompagnate dalla musica che corrono sul filo del telefono”, mentre domenica potremo seguire i viaggi dell’avventuroso Giovannino Perdigiorno, a cura del Parco della Fantasia, per chiudere con favole e note con la preziosa esecuzione Ascoltando Rodari, in musica della Scuola di Musica di Fiesole.
Nel palazzo civico avremo anche, in Sala d’Arme, il sabato pomeriggio lo spettacolo inedito Esercizi di fantastica a cura di Associazione Sosta Palmizi di Cortona, centrato sul potere dell’immaginazione e della fantasia dentro una casa chiusa (memoria di tutti) e la domenica l’incanto dell’evento Sott’acqua del Parco della Fantasia di Omegna, dove prendono vita gli abitanti del lago più amato da Rodari.
Ancora, domenica vedrà la luce la nuova produzione di Venti Lucenti, Omini piccini, presso lo sfavillante Teatro della Pergola, dove i protagonisti non possono che essere due bambini.
L’Istituto degli Innocentiaderisce all’evento proponendo per il fine settimana attività a misura di bambini, il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio per scoprire le meraviglie del museo.
“Un evento ormai diventato una tradizione che, dopo essere stato rinviato a causa del Covid, siamo riusciti con un grande lavoro da parte di tutti a riorganizzare seguendo le normative sulla sicurezza sanitaria. Siamo molto orgogliosi – ha detto l’assessora all’Educazione Sara Funaro – perché riportare i bambini al centro delle attività, dopo i mesi di lockdown, è stata ed è per noi una priorità assoluta. Anche se questa edizione si svolge in una forma diversa dal solito, vogliamo offrire ai bambini una grande possibilità di socializzazione, formazione e divertimento intorno al mondo attualissimo di Gianni Rodari che quest’anno è al centro della Firenze dei bambini per celebrare il centenario della sua nascita. Sarà un modo per approfondire e conoscere il mondo fantastico di Rodari e la sua attenzione sui diritti dell’infanzia. Saranno due giorni bellissimi con tanti eventi gratuiti pensati per i più piccoli ma che faranno sognare anche gli adulti”.
“Per la prima volta anche il Teatro della Pergola partecipa al festival Firenze dei Bambini” dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze e Presidente della Fondazione Teatro della Toscana. “Ci è sembrato naturale mettere a disposizione alcuni spazi di uno dei più antichi teatri d’Europa per uno spettacolo che ha al centro i più piccoli e la loro formazione, proseguendo così il nostro impegno educativo che già sta vedendo alcune classi della scuola Carducci, ‘orfane’ di aule per l’emergenza Covid, fare lezione proprio all’interno della Pergola”.
“I bambini devono tornare a volare! E noi di MUS.E insieme a loro” – dichiara Matteo Spanò, che di MUS.E è il Presidente. “Dopo la ‘chiusura’ subìta nella primavera scorsa a causa del Covid che aveva impedito lo svolgimento in sicurezza di Firenze Bambini adesso siamo pronti, insieme all’Amministrazione comunale, a riproporre nella massima sicurezza e nel rispetto assoluto delle norme di distanziamento necessarie questa bella iniziativa. Sarà un’edizione ridotta in termini quantitativi ma sicuramente potenziata e sviluppata in termini qualitativi. Non potevamo tirarci indietro convinti come siamo che i nostri bambini siano l’embrione della società e delle città che verranno. Città liberate da una pandemia ma anche rigenerate nello spirito. Crediamo fortemente che iniziative come Firenze dei bambini possano contribuire ad alimentare questa speranza”.
“In questo autunno spaesante per tutti” riflette Valentina Zucchi, responsabile Mediazione Culturale MUS.E e coordinatrice dell’evento, “avventurarsi nell’organizzazione di un evento di questo tipo è doveroso, ma anche piacevole: è un regalo che facciamo a tutti noi, ricordando che il nostro-essere-nel-mondo implica la possibilità di trasformarlo e reinventarlo. Da qui l’impegno per portare a Firenze, in un solo fine settimana, un ricco ventaglio di proposte rodariane di altissima qualità, provenienti da ogni parte d’Italia. Per ripartire lunedì 5, come il ragionier Bianchi, con qualcosa in più nel nostro zaino di scuola e nella nostra borsa da lavoro.”
Tutti gli eventi sono gratuiti; la prenotazione è assolutamente obbligatoria (attenzione: un bambino e un adulto accompagnatore); l’evento Rodarissimo in Palazzo Vecchio sarà fruibile anche on-line, in streaming sulla pagina Facebook @musefirenze
Tutte le informazioni e il programma dettagliato su www.firenzebambini.it
I prenotati dovranno presentarsi almeno 15 minuti prima per i necessari adempimenti sanitari; l’utilizzo della mascherina individuale è obbligatorio per tutti, dai 6 anni.