L’Innocente, come una bambina o un bambino, curiosi, aperti a qualunque occasione, diretti, entusiasti.
Coltivano l’illusione che qualunque mondo è possibile, senza limiti, nell’unità con il tutto.
L’Orfana, è segnata già alla nascita, definita dalla separazione dal femminile. Si sente trascurata, abbandonata, delusa. Vive la prima caduta.
Se l’Innocente si colloca in una dimensione individuale, l’Orfana si apre a quella collettiva.
La Guerriera, come Atena generata dalla testa del padre Zeus, la prescelta, quella che può sedere al tavolo dei potenti. Invisa dalle femministe del 2020 perché non incline alla sorellanza, perché non permette di includere la propria fragilità.
E, ancora, l’Angelo custode, la Cercatrice, la Distruttrice, l’Amante, la Creatrice…
Sono dodici gli archetipi che Marina Pierri, scrittrice e critica televisiva, analizza nel suo Eroine, edito da Tlon con prefazione di Maura Gancitano.
Dodici archetipi analizzati come Guida e come Ombra e associati a personaggi femminili delle Serie TV, eroine indiscusse nell’era della seralità.
Eroine che “stanno cambiando in questi anni la società più di quanto abbia fatto chiunque altro”.
Letteratura, filosofia, psicologia del profondo, cinematografia: Marina Pierri con grande capacità tesse le fila di un volume che consente un’immersione su più livelli.
E allora Eleven, Daenerys Targaryen, OA, Kimmy Schmidt, Poussey Washington, Issa Dee, Fleabag e tante, tantissime altre, si trasformano in compagne di un viaggio interiore che può rivelarsi tra i più preziosi.
Un’opera ambiziosa, che mantiene le promesse.
Eroine
-Come i personaggi delle Serie TV possono aiutarci a fiorire-
Marina Pierri
Edizioni Tlon
Articolo di: Cinzia Ciarmatori