La forma del silenzio di Stefano Corbetta sarà in libreria per Ponte alle Grazie il prossimo 27 agosto
Leo ha sei anni. È nato sordo, ma la sua infanzia scorre serenamente. Con la sua famiglia, Leo parla la Lingua dei Segni, e quella degli affetti, che assumono forme inesplorate nei movimenti delle mani dei genitori e della sorella Anna. Ma è giunto il tempo della scuola e Leo viene mandato lontano da casa, a Milano, in un istituto che accoglie bambini come lui. Siamo ai tempi in cui nelle scuole è vietato usare la Lingua dei Segni. All’improvviso per Leo la vita diventa incomprensibile, dentro un silenzio ancora più grande di quello che ha vissuto fino a quel momento. Poi, in una notte d’inverno del 1964, Leo scompare. A nulla servono le ricerche della polizia: di Leo non si ha più notizia. Diciannove anni dopo, nello studio della sorella Anna, si presenta Michele, un compagno di Leo ai tempi della scuola. E inizia a raccontare la sua storia, partendo da quella notte d’inverno.
Il mistero della scomparsa di un bambino
in una notte di neve e il silenzio che lascia dietro di sé.
Una donna e la sua ricerca privata tra le pieghe
di un passato che nasconde un segreto indicibile.
“Se doveva dire qualcosa,
stringeva gli occhi e si metteva
a tracciare segni nell’aria
senza mai distogliere lo sguardo
da chi gli stava di fronte,
una preghiera che recitava con il corpo,
parole mute che sgorgavano
da un angelo ferito”.