Come ha risposto Lettera 22 alla pandemia?
Sin da subito ci siano attivate con le consegne a domicilio e la spedizione dei libri, grazie alla bellissima iniziativa #libridaAsporto nata da un’idea di NW consulenza e marketing editoriale; inoltre abbiamo cercato di mantenere vivo il rapporto con i lettori e clienti, (molti dei quali sono diventati amici) cercando di raccontare sui social la nostra quotidianità e cercando di dare spunti di lettura, consigli di film, o canzoni. Ci siamo ‘raccontate’.
Cosa vi ha tolto e cosa dato?
Ci ha tolto la possibilità di programmare e quindi anche di pensare al futuro, ci ha tolto (almeno al momento) la possibilità di ospitare fisicamente gli autori, e ci ha tolto la quotidianità fatta di vicinanza, sorrisi e chiacchiere. Ci ha dato la possibilità di ripensare al nostro quotidiano, troppo spesso riempiamo le giornate di impegni.
Cosa vi porterete dietro?
Personalmente un po’ di angoscia e ansia, ma spero che questo in realtà con il tempo cambi e diventi unì’occasione per ripensare a tutto.
Qual è la cosa più bella che vi è capitata in questo periodo?
Più volte i clienti/lettori a cui abbiamo abbiamo portato libri ci hanno fatto doni (tortini, marmellata, limoni) e ci hanno mostrato tutto il loro affetto con messaggi, lettere, ecco questo è stato bellissimo, e questo risponde anche alla domanda precedente perché tutto questo affetto sicuramente ce lo porteremo dietro.
Come vedete il futuro?
Noi cerchiamo sempre di essere positive, mi auguro che la solidarietà, la vicinanza che durante questa esperienza abbiamo percepito (non solo noi ma tutto il nostro paese) rimanga vivo. E lettera22 cercherà di fare il suo meglio.