Come ha risposto Nina alla pandemia?
Nina non ha chiuso un giorno. Siamo sempre stati attivi per consegnare libri a domicilio in zona o spedirli tramite #libridaasporto, una bellissima iniziativa che ci ha permesso di inviare i libri ordinati in tutta Italia senza far pagare le spese di spedizione ai nostri clienti. Ci siamo impegnati sui social per tenere compagnia ai lettori con consigli quotidiani attraverso foto, video e recensioni.
Cosa vi ha tolto e cosa dato?
Sicuramente ci ha tolto la possibilità di fare tutta una serie di cose, eventi, gruppi di lettura ecc. qui in libreria come abbiamo sempre fatto in questi 12 anni, e anche di poter partecipare a bellissime iniziative che ci avrebbero coinvolto in giro per l’Italia, come il Salone del Libro o Testo a Firenze (un nuovo festival del libro che sarebbe stato inaugurato proprio quest’anno).
Allo stesso tempo ci ha dato la possibilità di metterci in gioco con nuovi strumenti che prima ignoravamo, come per esempio le dirette su facebook e gli incontri virtuali con i ragazzi dei gruppi di lettura.
Cosa vi porterete dietro?
Ci porteremo dietro la consapevolezza che in questo momento difficile siamo riusciti a reagire positivamente, senza abbatterci troppo e mettendoci in gioco, ricostruendo il modo di fare i librai.
Qual è la cosa più bella che vi è capitata in questo periodo?
Le cose più belle capitate in questo periodo sono due. La prima è stata la possibilità, grazie alle consegne a domicilio di vedere dove vanno ad abitare i libri che vengono presi in libreria, tanti dei nostri clienti ci hanno dimostrato tanto affetto e sostegno.
La seconda è stato vedere come nel mondo dell’editoria ogni piccola parte ha dato il meglio di sé per fare rete e rendere questi mesi meno pesanti. Dal grande editore ai colleghi librai, passando per tutti i meccanismi di questo mercato, c’è stata una risposta pronta e positiva per superare insieme le difficoltà. Ce ne sarebbe una terza, ossia uno scrittore che ha chiesto di rimanere anonimo che ci ha dato dei soldi per regalare libri a qualcuno che avesse bisogno. Un bellissimo gesto.
Come vedete il futuro?
Proprio grazie alle cose belle successe (e all’attenzione che ci è stata dedicata) confidiamo in un futuro dove alla velocità dellaconsegna si preferisca la qualità del lavoro che sta dietro un consiglio.
Grazie a Valentina ed Andrea della Libreria Nina di Pietrasanta