Mirko Valeri & I Via Greve
Il progetto Mirko Valeri & I Via Greve nasce da un’idea del romano Mirko Valeri, al secolo Mirko Visintin.
Il richiamo è ad una delle strade della controversa zona della Magliana: ancora intrappolato, suo malgrado, nella trama evocativa di un romanzo criminale che non le appartiene più, oggi fucina di proposte e iniziative e protagonista di un importante processo di riqualificazione, il quartiere capitolino fa da cornice alle vicende raccontate dalla band.
Mirko Valeri studia canto al Saint Louis College Of Music, collabora con i compositori Antonio Rizzi, che diventerà poi il suo mentore artistico, e Antonio Iodice, entrambi decisi ad affidare a Mirko l’interpretazione dei loro brani.
Nel 2011 inizia a studiare presso la Scuola di Musica Arvalia e intraprende un nuovo percorso didattico con il noto tenore Sergio Panajia, eccellenza della lirica italiana nel mondo e vincitore di importanti concorsi internazionali.
Nel 2013 Mirko inizia la sua carriera cantautoriale.
Del 2014 è il suo primo ep, “La Luce Dentro Me”, registrato presso gli Overload Recording Studios di Roma e prodotto da MBFly.
Gli arrangiamenti sono di Francesco Catitti (produttore Universal di numerosi artisti, tra i quali il vincitore della settima edizione di X Factor, Michele Bravi); tra gli autori figura anche la cantautrice Alexandra Gamberale.
Al lavoro in studio Mirko affianca una intensa attività live presso club, rassegne musicali e music pub dell’hinterland romano, su tutti Locanda Blues, Rock’n’Roll Garden, Boogie Club e Mangiaparole.
Continua, negli anni, il perfezionamento della tecnica vocale con i maestri Randy Roberts,performer e figlio d’arte (Rocky Roberts), e Stefano Zanchetti.
Finalista al secondo Festival della Canzone Italiana di Roma, nel 2017 Mirko decide di dar vita al progetto Mirko Valeri & I Via Greve, che propone un accattivante pop rock dal respiro internazionale, con marcate inflessioni cantautorali.
Del 2018 è la pubblicazione dell’album “Troverò Pace” (Areasonica Records), dal quale viene estratto il singolo“Smettila Di Piangere”.
Nel giugno 2018 la band pubblica il videoclip del singolo “Non andartene”.
Il progetto Mirko Valeri & I Via Greve assume, con il tempo, una spiccata valenza sociale, perseguendo una forte ratio inclusiva.
Da segnalare sono i laboratori svolti nella comunità “Magliana’80”, nel centro diurno per anziani fragili “Argento Vivo”, nel centro di aggregazione giovanile per minori all’interno della scuola media Quartararo e nell’ambito del circolo culturale Pietro Nenni, aperto a persone con disagio psichico.
La rappresentazione della periferia, diventata nel tempo spazio dalla doppia anima, passa attraverso lo spettacolo spettacolo teatrale “Voci Periferiche”, patrocinato dal Comune di Roma e messo in scena nell’aprile 2019: testimonianze e canzoni dal sottobosco urbano, con la partecipazione dell’attore Simone Villani.
Attualmente stanno lavorando al nuovo album, di prossima uscita per l’etichetta La Stanza Nascosta Records di Salvatore Papotto.
Risponde il front-man del gruppo, Mirko Valeri.
Quando avete iniziato a fare musica?
Non è tanto tempo che la band Mirko Valeri & I Via Greve si è formata, dal 2017 precisamente.
In generale sono partito abbastanza tardi, nel 2012, facendo i primi contest con cover, anche con dei discreti risultati.
Nel 2013 sono nate le prime canzoni: “Una sirena” e “L’ultima rosa”, presenti nel nostro album d’esordio “Troverò Pace” pubblicato da “Areasonica Records” nel 2018.
Con quali artisti siete cresciuti?
Mia madre, già quando ero piccolo, mi faceva ascoltare la musica classica (tra gli altri Beethoven, Mozart e Bach.) In fase adolescenziale ho cominciato a seguire i cantautori italiani.inizialmente avevo un debole per il Piotta, crescendo ho iniziato ad apprezzare Alex Britti, Antonello Venditti, Adriano Celentano e Marco Masini.
Qual è il messaggio che volete mandare con la vostra musica?
Vogliamo raccontare storie di vita vera, anche di tutti i giorni, passate ed attuali, di riscatto o di sofferenza, nelle quali l’essere umano viene messo al primo posto, lontano dalle etichette che nella superficialità di questa società alimentano dipendenze e forme d’isolamento.
Progetti?
Il nostro, oltre ad essere un progetto musicale, è soprattutto un progetto sociale.
Diamo da mangiare ai senzatetto, siamo impegnati nella distribuzione di beni di prima necessità a chi non ha reddito e svolgiamo tante altre attività in periferia, dirette a rivalutare luoghi troppo spesso dimenticati.
Abbiamo istituito laboratori musicali in comunità di recupero per tossicodipendenti e per chi sta terminando la pena in carcere, centri diurni per anziani fragili, centri per combattere il disagio psichico e centri di aggregazione giovanile per minori all’interno di scuole, dando il via a “Voci Periferiche”, progetto che ha sia una dimensione musicale che una valenza sociale.
“Voci Periferiche” dà voce a chi per troppo ha soffocato la propria espressione, i laboratori musicali infatti valorizzano i talenti e la creatività di chi partecipa.
Il tutto termina con uno spettacolo teatrale portato in scena dai partecipanti al laboratorio; una sorta di sigillo dell’importante percorso intrapreso.
Da segnalare l’uscita già prevista per il 21 marzo (e rimandata a nuova data, una volta che sarà terminata l’emergenza Coronavirus) del singolo “Magliana 80”, scritto ed inciso da tutti i partecipanti del laboratorio di musica all’interno dell’omonima comunità di recupero.
Tutti gli utenti hanno cantato in studio di registrazione, abbiamo realizzato anche un videoclip e presentato il brano all’ultima edizione di “Area Sanremo”.
È in lavorazione il secondo album della band che sarà prodotto e distribuito dalla label “La Stanza Nascosta Records” di Salvatore Papotto.
Il nostro obiettivo è presentarci al prossimo Festival di Sanremo nel 2021.