Da metà febbraio arriverà in libreria per Ponte alle Grazie Mara. Una donna del Novecento. Si tratta del primo romanzo di Ritanna Armeni, già autrice di saggi narrativi in cui indaga il ruolo femminile nella storia (Di questo amore non si deve sapere e Una donna può tutto), giornalista e saggista di successo.
È l’uscita di narrativa italiana più importante di Ponte alle Grazie di questo nuovo anno, destinata certamente ad appassionare lettrici e lettori, a partecipare ai maggiori premi letterari, e – perché no – ad alimentare una discussione pubblica sul ruolo della donna durante il regime, e quello su quello odierno, e sui percorsi di emancipazione possibili.
Protagonista del libro è una ragazza fascista che vive gli anni trionfanti del regime, la sua crisi e la sua caduta. Il romanzo ribalta l’immagine e l’idea della donna fascista su cui finora si è detto poco e in modo stereotipato, per consegnarci una donna a tutto tondo, che – anche sotto un regima liberticida – compie il suo personale percorso di libertà. L’autrice abbandona i luoghi comuni, le certezze costituite, mette da parte la storia che ci hanno insegnato, e anche la sua personale vicenda di donna di sinistra, e indaga nella testa e nei pensieri di una giovane donna che ha aderito al regime, cercando di capirne le motivazioni, i sentimenti, il percorso, gli errori. Una prospettiva rivelatrice e inedita.