Il cantautore Eugenio Picchiani ha recentemente vinto con il video del brano “Eclissi” il “Premio Roma Videoclip” che si è tenuto nella Sala Fellini di Cinecittà, a Roma. Il videoclip è ispirato al cortometraggio “Eclissi” di Valerio Carta da cui sono state tratte alcune immagini per la regia di Andrea Peluzzi e Valerio Carta. Protagoniste del video sono Iole Mazzone e Sandra Milo.
Come nasce la tua musica? Quali sono le tue fonti d’ispirazione?
La mia musica nasce da un bisogno di condivisione emozionale, io direi da un dono creativo che non può arrestarsi. L’ispirazione arriva quando si maturano considerazioni e riflessioni sulla bellezza e anche sul meno bello che ci circonda, in questo continuo divenire. Cogliere emozioni e fermarle in musica…
Di cosa parla “Eclissi”, il tuo nuovo singolo dedicato alle dive del cinema e al cinema stesso?
È un omaggio alla memoria e al valore che il cinema ha creato. Un valore inestimabile che è quello di sognare, anche ad occhi aperti. Il divismo come qualcosa di sospeso tra terra e cielo riportato nei nostri giorni, per me vuol dire, non solo la superficialità comprensibile di un capriccio ma dimostrare sempre il fascino di conservare e affinare una nobiltà d’animo al di sopra di tutto, un valore assoluto che si distacca dalla realtà odierna del mondo, un valore che è per sempre.
La bellezza espressiva, la consapevolezza sul volto di un’attrice speciale come Sandra Milo, la freschezza e l’intraprendenza quasi “irriverente” del personaggio della giovanissima Iole Mazzone hanno creato in me un contrasto emozionale, ed è nato “Eclissi”.
Ringrazio il Maestro Sergio Lepidio e Andrea Peluzzi, regista poliedrico e motivatore da sempre della mia carriera.
Cosa non deve mai mancare in un brano che ascolti e in uno che scrivi?
Il bisogno è soggettivo, per me non deve mancare una vocalità emozionale comunicativa, la sola bella voce non mi basta, un pizzico di poesia e un messaggio di speranza. Il sound è determinante in questo equilibrio.
Cosa ne pensi dei social e del web in generale come mezzo per farsi conoscere?
Una rivoluzione che ha permesso libertà di espressione a molti artisti compreso me. Una grande possibilità di arrivare e farsi conoscere a un grande pubblico che è libero di scegliere e ascoltare tutta la musica che vuole! Un ottimo mezzo che va gestito nel migliore dei modi.
Dicci dieci cose che ti piacciono e dieci che ti fanno arrabbiare.
Ci provo! Dieci che mi piacciono: il mare, il sole, l’estate, gli animali, la forza della Natura, contemplare un tramonto, la coerenza, il rispetto, la dignità, la verità, il confronto, chi si dà il tempo di pensare e sa ammettere che tutti possiamo sbagliare, la vita. Mi fanno arrabbiare: la violenza sugli animali, sulle persone più deboli, la prepotenza, la superficialità, il menefreghismo, l’inquinamento, le troppe chiacchiere e i pochi fatti, il sopruso, il giudizio, l’indifferenza e la strumentalizzazione…
Dopo “Eclissi”, nei prossimi mesi ti vedremo su qualche palco?
Al momento non ho date da segnalarvi, stiamo lavorando per questo ma un appuntamento è certo in primavera, vi aspetto tutti partendo da Roma, alla presentazione live per l’uscita del nuovo album.