“Semplicemente e basta” (The Web Engine/Artist First) è ilnuovo singolo con cui DALISE canta la sua personale dichiarazione d’amore verso se stessa. Un brano frutto della scelta dell’artista come cantante ma soprattutto come donna, di ascoltarsi e sentirsi per davvero.
Come nasce la tua musica? Quali sono le tue fonti d’ispirazione?
Le mie canzoni nascono spesso da una frase che mi apre una finestra su un piccolo nuovo mondo; spesso legata già a una melodia. Poi sviluppo l’idea con Stefano Zanchetti (co-autore di tutti i miei brani). Non ho una fonte di ispirazione precisa, un autore con il quale sono cresciuta e che mi abbia influenzato musicalmente. Ascolto molta musica, del passato e del presente; quello che mi piace e anche quello che non mi piace. Quando arriva l’ispirazione però, mi sento sempre molto fortunata. Non credo che il talento stia nell’ispirazione (che secondo me tutti possono avere) ma nella forma che riusciamo a darle.
Di cosa parla “Semplicemente e basta”, il tuo nuovo singolo?
“Semplicemente e basta” è un brano che parla della bellezza, del corpo femminile, delle regole che ci impone la società e di quanto tutto questo pesi sull’identità dell’essere donna e sulla nostra felicità. E poi, come dice Ornella Vanoni “le canzoni non vanno spiegate, vanno ascoltate” (cit.).
Cosa non deve mai mancare in un brano che ascolti e in uno che scrivi?
L’armonia tra il testo e la melodia, in entrambi i casi.
Cosa ne pensi dei social e del web in generale come mezzo per farsi conoscere?
Come tutti i media, sono una grande opportunità ma bisogna conoscerli e soprattutto sapere come e quando utilizzarli. Nel migliore dei casi delego a chi sa fare bene; nel peggiore, cerco di sfruttare al meglio i social per far conoscere la mia musica; ma richiedono assidua presenza, e mi sembra di togliere tempo alla vita reale. Non saprei, credo di avere un rapporto di cordiale convivenza e sopportazione con i social media. Mi piace l’istantaneità del social, ma spesso non la pubblico perché̀ me la vivo (ahahahahhhaha, sono una frana!!!!)
Dicci dieci cose che ti piacciono e dieci che ti fanno arrabbiare.
Mi piacciono: lo sport, i cani, i cavalli, la musica dal vivo, le cene in terrazzo con gli amici, il gelato alla nocciola, l’ironia, la saggezza, il suono delle risate, il sole.
Non mi piacciono: il freddo, l’indifferenza, le lucertole e tutti gli animali della famiglia dei sauri, il litigio, gli stereotipi, il giudizio (inteso come giudicare qualcuno), i formaggi con i vermi, la polvere, il tonno in scatola, i film horror.
Prossimamente ti vedremo su qualche palco?
Sì, in primavera uscirà il mio primo EP e poi ci saranno concerti dal vivo. Comunicheremo le date sui miei social… tanto per restare in tema eheheh