Dopo aver accompagnato le idee degli altri (facendo turnista per molti artisti) è arrivato il momento di raccontare il proprio punto di vista e di raccogliere tutte le esperienze maturate negli anni che hanno dato vita al suo primo Red EP : Rubino. Con le sue 6 corde ammalia e travolge chiunque si trovi vicino al suo Marshall. Nelle sue canzoni ritrovi le realtà che la vita ci spinge ad esplorare. Il tutto marchiato dal graffio della sua voce e dalla potente Rubino Guitar. Questo e molto altro ancora nel disco d’esordio di Rubino
– QUANDO AVETE INIZIATO A FARE MUSICA?
L’Amore per la Musica è nato molto presto, verso i 5 anni, prima di arrivare alle elementari, durante una di quelle classiche feste di paese, mentre giravo per le vie tra bancarelle e la processione, il suono gioioso della Banda mi ha colpito, a tal punto da esprimere subito ai miei genitori il desiderio di voler suonare il CLARINETTO. L’anno successivo ero a suonare anch’io in Banda!
A 14 anni l’ammissione al Conservatorio mentre frequentavo il Liceo.
La Musica scorreva nelle mie vene, ancora prima di nascere, ne sono certo, dopo poco sono stato completamente travolto dal Rock, che mi porta ad avere tra le mani la mia prima chitarra elettrica, le prime esperienze nelle Band e la mia voglia di suonare Live.
Sempre convinto che nella vita non bisogna mai smettere di studiare, dopo il Diploma in Conservatorio ho frequentato e portato a termine gli studi in Chitarra Hard Rock & Heavy Metal presso l’Università della Musica di Roma.
Anche in questo periodo tanti gruppi, mille progetti discografici e i primi tour come Turnista.
Terminato questo primo ciclo importante di studi mi trasferisco a Milano, faccio la classica gavetta, tanta, tantissima, anche e soprattutto trasferendo in Musica le idee e i progetti dei grandi, con la solita passione di sempre; e di lì a poco, inizio a raccogliere i testi che avevo scritto durante la mia vita.
Quindi le ho registrate, prodotte, suonate, cantate e accompagnate da diversi videoclip che mi vedono anche come Regista.
– CON QUALI ARTISTI SIETE CRECIUTI?
Sono nato ascoltando e poi suonando Musica Classica.
Poi sono stato svezzato con i Beatles, Crosby Still & Nash, Eagles, Simon & Garfunkel.
La giovinezza l’ho passata in compagnia di tutti i generi, dal Blues al Funk, dal Cantautorato al Punk.
L’adolescenza turbolenta l’ho vissuta con il Rock, Metal e affini.
Oggi sono innamorato del Rock, la Fusion e il Jazz insieme alla passione di sempre: il Progressive (dai Rush alle Orme, dai Genesis alla mitica P.F.M., dai Camel ai Dream Theater).
– COME NASCE LA VOSTRA MUSICA? QUALI SONO LE VOSTRE FONTI D’ISPIRAZIONE?
La Musica nasce sempre dalle emozioni, e anche tutto il percorso della mia vita, è racchiuso ed evidenziato all’interno delle note e dei testi.
Nelle mie canzoni si sviscerano le tematiche essenziali della vita di ciascuno di noi, il tutto marchiato dal Red Sound creato dal graffio della voce e dalla potente Rubino Guitar.
I testi, rigorosamente in inglese, sono un’apertura di varco per il Mercato Internazionale e consentono di essere compresi in tutto il mondo, proprio perché guidati dal linguaggio emotivo, che ricalca le note.
– DI COSA PARLA LA VOSTRA NUOVA AVVENTURA MUSICALE?
Il nuovo singolo potremmo definirla una ballata Rock-mantica in cui le sonorità puramente Rock si mischiano a note dolci e coinvolgenti.
Il brano narra l’Amore immenso di due anime che devono dormire abbracciate per non cadere in incubi spaventosi.
Solo l’intenso assolo della mia Rubino Guitar, tra il lirico e il funambolico, riuscirà a riportare il sereno nei sogni degli innamorati.
Nel Videoclip, l’idea è stata quella di unire il Rock e i Fumetti. Questa fusione è stata possibile grazie ad altre preziose collaborazioni: l’Illustratrice Jessica Cianfrone che ha realizzato le tavole delle varie scene che compongono il video e la EFFEMMECOMMUNICATION di Filippo Moscagiuri per l’incredibile montaggio e la Color correction.
– QUALI SONO I GENERI IN CUI SPAZIATE NELLA VOSTRA PRODUZIONE?
Tanto Rock, pizzico di Prog e ballate Rock-mantiche.
Il tutto arricchito da Cori e virtuosi soli della Rubino Guitar.
– COSA NE PENSATE DEI SOCIAL E DEL WEB IN GENERALE COME MEZZO PER FARSI CONOSCERE?
Sicuramente nel 2020, sono una parte essenziale per la comunicazione e la diffusione del brand di un Artista.
Anche tutti questi mestieri nuovi, social media manager, blogger, ecc sono fondamentali per noi Artisti, senza di loro, il suono della mia potentissima Rubino Guitar non avrebbe la possibilità di andare lontano.
– COSA NON DEVE MAI MANCARE IN UN BRANO CHE ASCOLTATE E IN UNO CHE SCRIVETE?
La scrittura di un brano è una foto che congela un momento di mille emozioni.
Quello che scrivo deve essere la fotografia del momento, anche se in una frazione di secondo si è felici, o tristi, quel sentimento entrerà che si voglia o no nel brano che si sta scrivendo, tanto vale lasciarsi trasportare.
La Musica, come una foto, un sapore, può riportarci in un determinato momento, come se si cristallizzasse il tempo. E’ come una macchina che ci proietta indietro di anni, secoli se fosse possibile, nell’esatto momento in cui ascoltavamo quel brano, con quella persona a fianco, ci torna tutto alla mente, gli odori, l’umore e le emozioni.