È disponibile su Youtube “SOLDI”, il video della cover di Mahmood, realizzata dalla cantante polacca NATALIA MOSKAL. Natalia è particolarmente legata all’Italia, per questa ragione ha scelto di intraprendere la sua carriera musicale anche nel nostro Paese. Nel corso del 2019 ha pubblicato le sue interpretazioni di due canzoni italiane: Soldi di Mahmood e Calipso di Charlie Charles. Ma presto arriveranno nuovi brani tutti suoi.
Come nasce la tua musica? Quali sono le tue fonti d’ispirazione?
Di solito le idee per le nuove canzoni mi vengono in mente nei momenti più inaspettati, molto spesso quando guido o ascolto musica. In tali momenti prendo il telefono e scrivo dei testi o registro una nota vocale. Poi vado in studio e ci lavoro con un produttore.
Mi ispiro molto spesso alle storie d’altre donne, sebbene tutto il mio album di debutto riguardasse le mie esperienze, l’amore, ma anche un sacco di girl power. A volte qualcosa che vedo in un film o ascolto in una canzone mi dà l’idea per scrivere qualcosa di completamente nuovo. E a volte può essere una sola parola o frase che sento da qualcuno.
Perché hai scelto di realizzare la cover di “Soldi”?
Stavo pensando di pubblicare la mia versione di una canzone italiana. Dal momento in cui ho sentito Soldi, mi è piaciuta molto perché era una canzone insolita per rappresentare un paese all’Eurovision. Mi piace che la canzone sia mainstream, estremamente popolare ma intanto parla di qualcosa di importante. Apprezzo che non sia un’altra hit sull’amore insoddisfatto, sul partner infedele o su una festa in piscina.
Stai pensando anche a degli inediti?
Certo, ho delle mie canzoni che sono in attesa di pubblicazione. Ma prima voglio pubblicare ancora una cover. Poi inizierò a pubblicare la mia musica. Scrivere e comporre è molto importante per me e solo di recente ho iniziato a farlo in italiano. Vediamo come andrà.
Quali sono i generi in cui spazi nella tua produzione?
Mi è sempre piaciuto creare, diciamo, della musica pop ambiziosa con alcuni elementi di musica alternativa, ma qualche tempo fa ho pubblicato anche un album con poesie cantate. Adoro aggiungere un po’ di r’n’b e soul alla mia musica, la rende molto speciale. Di solito lo faccio aggiungendo molte linee armoniche alla voce principale. Penso che sia straordinario trovare una bella fusione di generi diversi. In questo modo è più facile creare qualcosa di nuovo, fresco, anche se si basa sui generi che erano popolari molti anni fa.
Cosa non deve mai mancare in un brano che ascolti e in uno che scrivi?
Onestà. Penso che sia impossibile scrivere una buona canzone su qualcosa che non conosci o di cui non sei appassionato. Io scrivo su qualcosa che trovo molto interessante, che mi commuove o sulle mie esperienze e faccio del mio meglio per dire la verità. Una canzone non è solo uno ritornello catchy, è anche importante che abbia un messaggio, che ti dia potere o conforto.
Cosa ne pensi dei social e del web in generale come mezzo per farsi conoscere?
Penso che in questo momento Internet sia uno strumento molto potente, una piattaforma straordinaria per pubblicare musica. Puoi farlo in modo indipendente, gratuitamente e ogni volta che vuoi. Non hai bisogno di alcuna etichetta e questo è bellissimo. Tuttavia, la quantità di musica pubblicata ogni giorno nel mondo è enorme e per questo motivo sta diventando sempre più difficile essere riconosciuti se sei ancora un artista emergente. Io lo faccio da anni. Non ho un contratto con nessuna casa discografica e ne sono felice, ma è difficile promuovere la musica in modo indipendente. Internet è letteralmente sopraffatto da tutto. Comunque, è uno strumento molto utile se sai come usarlo con saggezza.
Dicci dieci cose che ti piacciono e dieci che ti fanno arrabbiare.
Mi piacciono:
– stare sul palco, cantare.
– colazione da Sissi a Milano
– i film ambientati a New York
-l a sensazione di eccitazione durante l’ascolto del mix di una nuova canzone che ho registrato
– i cori forti e molto armonizzati
– il rap delle donne
– quando la produzione della canzone è ben fatta, solida, non solo alcuni loop messi insieme
– gli studi di registrazione nel mezzo del nulla
– in inverno mi piace la città dove sono nata, musica natalizia e tutto il kitsch natalizio 🙂
– Madame Butterfly
Mi fanno arrabbiare:
– troppi social media
– i maglioni troppo costosi
– fare finta
– gente scortese, cattiva
– ineguaglianza e ingiustizia
– quando a Milano gli autocompattatori arrivano alle 6 del mattino e gettano tutte le bottiglie di vetro all’interno facendo un rumore enorme
– i filtri di Instagram
– bere troppo, ma a volte succede 🙂
– il fatto che il cappuccino dopo le 12 è un faux pas
– che a volte il talento musicale non sia il fattore più importante, lo sono i tuoi contatti
Prossimi appuntamenti dal vivo?
Ci sto lavorando. Appena pubblicherò le mie canzoni, inizieremo a prenotare i concerti, quindi incrociamo le dita! Aggiornerò i miei social media su tutto.