Domenica 10 febbraio ore 11.00 – GAMC Viareggio
Piazza Mazzini – Palazzo delle Muse
presentazione del libro
LA RAGAZZA CON LA LEICA
Premio Strega 2018
con l’autrice Helena Janeczek
interverranno Gianpaolo Simi e Adolfo Lippi
membri del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carnevale
La “ragazza con la Leica” che dà il titolo al romanzo di Helena Janeczek è Gerda Taro, nata Gerta Pohorylle: una jeune fille intelligente e spregiudicata della borghesia ebraica di Stoccarda, cospiratrice antinazista a Lipsia e a Berlino per amore di un uomo e della libertà, grande fotografa a Parigi per merito e a fianco di un profugo ungherese che deve alla sua immaginazione l’invenzione del nome d’arte col quale è universalmente conosciuto – Robert Capa –, morta a Brunete sotto un carro armato alla fine di luglio del 1937, ad appena ventisette anni, mentre documentava la caduta della Spagna repubblicana. Il suo volto sfrontato e malizioso, il suo talento felino per la vita, la sua civetteria, la sua tenacia e il suo coerente trasformismo riempiono ogni pagina del libro, ma arrivati alla fine si può dire di lei solo una cosa: Gerda Taro non esiste.
Helena Janeczek lavora da sempre nell’editoria ma scrive un libro ogni sei anni, indifferente alle leggi del mercato editoriale, fedele solo alla necessità di ciò di cui racconta. E nei libri che scrive sa come intrecciare memoria privata e storia collettiva. In Lezioni di tenebra (1997) e nelle Rondini di Montecassino (2010) il trauma di sua madre sopravvissuta ad Auschwitz, le peripezie di suo padre scampato fortunosamente alla Shoah, la sua stessa paradossale genealogia di ebrea nata a Monaco da due ebrei polacchi naturalizzati tedeschi e diventata italiana nella vita e nella scrittura, erano il sasso gettato nello stagno del medio Novecento, i cui cerchi concentrici si allargavano fino ad abbracciare la lunga durata e le contaminazioni globali di un secolo che non ha ancora finito di far pesare la propria eredità.