SCRITTORINCITTÀ 2018 XX EDIZIO Cuneo, 14 – 19 novembre
Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 14 a lunedì 19 novembre 2018. Il Festival letterario giunto alla sua XX edizione avrà quest’anno come tema portante del programma Venti, intorno al quale autori italiani e stranieri sono chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi con i lettori di ogni età.
Il Festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica.
Più di 200 appuntamenti (di cui oltre 120 destinati a scuole, bambini e ragazzi) con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti (letteratura, arte, sport, scienza, musica…), che dalCentro Incontri della Provincia, cuore della manifestazione, si allargano in tantissimi spazi aperti ai cittadini, come la Biblioteca Civica, il Teatro Toselli, il Cinema Monviso, ma anche le chiese, i musei, i circoli culturali, per raccontare al meglio le diverse sfaccettature del tema/filo conduttore. Ogni incontro è pensato per mettere a confronto chi legge e chi scrive, chi disegna e chi racconta, con modalità sempre diverse e originali.
Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Andrea Valente.
Il tema dell’edizione 2018: Venti
“Venti come gli anni di scrittorincittà.
Venti come i Venti a favore che ci hanno spinti fino a qui.
Venti come i Venti contrari che soffiano sul nostro Paese, ma che, se vogliamo, tutti insieme, anche con scrittorincittà, soffieremo finalmente via.”
Paolo Collo, curatore del programma.
Venti: una parola che esce dal numero e diventa altro, accende l’immagine del vento, che soffia, che muove le cose, che permette ad altro di muoversi, viaggiare, partire. I venti sono a favore e sono contrari, e scrittorincittà si farà ispirare dal vento perché compiere vent’anni non rappresenta un traguardo ma un viaggio che continua. Perché c’è bisogno di cambiare, ragionare, indagare, aprire gli occhi sulla realtà di noi stessi e del nostro viaggiare.
“I venti sono un fiore che un fiore non è: la rosa dei venti, che tu venga, che tu vada, ovunque tu sia. Sono l’aria che muove il girare di una pagina e un libro che si apre. Venti è un numero che vola via, come i vent’anni, tra tempeste e bonacce, scirocchi e tramontane.” – Andrea Valente, curatore del programma.
Compiere vent’anni significa ripensare a tutto ciò che si è vissuto nei diciannove precedenti e immaginare che cosa si voglia realmente dal proprio futuro. Ogni libro prova in fondo a immaginare, a spiegare. A spiegare le vele di fronte al vento, per farsi portare via.
“Venti. Fenomeni causati dallo spostamento di masse d’aria che, da ormai due decenni, in novembre, ridanno ossigeno alla conoscenza: ci sospingono dalle zone più basse e impantanate del presente a quelle più alte e pure dei pensieri, delle storie, dei libri.” – Raffaele Riba, curatore del programma.
Questi venti soffiano anche tra le braccia dei bambini, quando le allargano per fare l’aeroplano e prendere il volo. Essere bambine e bambini è una grande responsabilità, perché è una cosa che poi non ti ricapita più. Ogni anno scrittorincittà ha voglia di restare all’altezza dei ragazzi, per farsi condurre, ispirare; ha voglia di adolescenza, di passioni ingovernabili, di slanci; ha voglia di maturità che arriva, se la cerchi e se non la cerchi. E anche quest’anno, come sempre, lo spazio per bambini, ragazzi, adolescenti sarà ampio e originale, pieno di novità e ricchezza.
“A scrittorincittà consideriamo la lettura una festa per il pensiero, per la consapevolezza, per il coraggio. Da vent’anni scrittorincittà ha confidenza con la lettura e con la città di Cuneo. Il nostro festival semina libri, parole, musica, immagini… e raccoglie lettrici e lettori, in un dialogo profondo e bello. Chi semina venti, raccoglie festa.” – Matteo Corradini, curatore del programma
Gli ospiti della XX edizione
Ad inaugurare la XX edizione di scrittorincittà sarà Lorenzo Bini Smaghi, in dialogo con Pietro Terna, mercoledì 14 novembre alle 18.00 al Centro Incontri della Provincia di Cuneo. Presidente di Société Générale e visiting scholar al Weatherhead Centre for International Affairs di Harvard, nel suo La tentazione di andarsene (Il Mulino), Lorenzo Bini Smaghi analizza la posizione dell’Italia in Europa. Davanti a noi un bivio: essere protagonisti in Europa portando avanti un’azione riformatrice oppure temporeggiare, sperando che il vincolo esterno sopperisca alle debolezze interne. Secondo l’economista, solo agendo con una coraggiosa azione riformatrice l’Italia potrà ritrovare un suo ruolo da protagonista e insieme contribuire al completamento del progetto europeo.
Alle ore 17.00, prima dell’incontro inaugurale, la città ricorderà i vent’anni della manifestazione con fotografie e documenti, accompagnati dalle voci di coloro che, anno dopo anno, hanno fatto nascere e poi crescere questo importante momento di promozione della lettura e della città.
Dove ci porta il vento oggi?
Su ogni carta geografica, è indicata la rosa dei venti, che segna chi viene da dove viene e chi va dove sta andando. E a volte dove si è.
Alì Ehsani e Francesco Ohazuruike, insieme a Francesco Casolo, ci parlano del vento che li ha portati in Italia; Marcela Luque (Terzo Premio Concorso Lingua Madre) e Madeleyn Eugenia Mendoza Márquez (Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per Concorso Lingua Madre) raccontano del viaggio che hanno compiuto verso un Paese altro, una lingua altra; Gabriele Del Grande e Alessandro Gazoia ci accompagnano nel loro viaggio attraverso lo Stato Islamico, uno dei fenomeni più cruenti e spaventosi del secolo. Ezio Mauro ripercorre le orme di Luca Traini per raccontarci la mutazione di un Paese, il nostro, verso la radicalizzazione delle sue paure; Alessandro Barbano ci racconta di “dirittismo”, malattia che produce la rinuncia a qualsiasi mediazione tra gli interessi di uno o di pochi e quelli di tutta la società, sfociato in aperta diffidenza verso la classe dirigente nel campo politico e in mancanza di meritocrazia nel campo del sapere.
E ancora, un affresco dell’Italia negli incontri con Monica Cirinnà, prima firmataria e relatrice della legge che introduce in Italia le Unioni civili per le persone dello stesso sesso e la regolamentazione delle coppie di fatto; con Giovanni Tizian che riflette su come la ‘ndrangheta – la mafia più potente e ramificata al mondo – fondi la propria forza sui vincoli di sangue e quindi spezzare i vincoli sacri del legame famigliare sia l’unico modo per le giovani generazioni di sognare una vita normale; con Saverio Lodato e Nino Di Matteo, uno dei magistrati che col suo lavoro indefesso ha dimostrato gli intrecci tra potere politico e mafia. Elena Stancanelli e Nadia Terranova, con la partecipazione di Enrico Iannello, ricordano la figura di Alessandro Leogrande, intellettuale del nostro tempo che ha scritto per lottare contro le frontiere e i naufragi, il caporalato e l’ignoranza, la malafede e le ingiustizie.
Dunia Astrologo, Giuliano Battiston, Paolo Berizzi, Stefano Catone, Filippo Ceccarelli, Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Marco Revelli, Fernando Savater ci accompagnano in una riflessione sul presente, non solo italiano, tra democrazia, nuovi e vecchi ideologismi, vittorie e sconfitte elettorali, destra, sinistra e nuovi movimenti, separatismo e stato di diritto. Paolo Gentiloni ripercorre, non senza autocritica, il suo percorso di governo e tratteggia un manifesto per il rilancio della sinistra.
Venti di ribellione contro le ingiustizie negli incontri con Ahmad Joudeh, ballerino e coreografo siriano palestinese, cresciuto tra le bombe della guerra in Siria e le minacce dell’Isis; Guido Crainz e Roberto Gobbi e il loro racconto del Sessantotto tra est e ovest Europa; Alberta Basaglia, figlia di Franco e Franca Basaglia, cresciuta negli anni dell’omonima legge e del superamento del sistema manicomio; e ancora Alessandra Ballerini, avvocato civilista della famiglia Regeni, Paola e Claudio Regeni,genitori di Giulio, Carolina Orlandi, figlia di David Rossi, Fabio Anselmo, legale di Federico Aldrovandi, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi.
Venti che soffiano nella nostra direzione e ci parlano di chi siamo: dalla psicologia spiegata da Umberto Galimberti alla teologia di Brunetto Salvarani; dal femminismo, che è anche questione maschile, di Michela Murgia e Roberto Finzi, alle cento storie di donne, come Giusi Nicolini, che hanno contribuito ad abbattere gli stereotipi di genere (raccontate da Donatella Gianforma).
I Venti di scrittorincittà portano a Cuneo anche i grandi nomi della narrativa, italiana e straniera: Grégoire Delacourt presenta il suo nuovo romanzo La donna che non invecchiava più (DeA Planeta), in cui affronta il legame tra età, storia, ricordi e passioni; Paolo Giordano con Divorare il cielo(Einaudi) spazia nelle vite di quattro giovani, dalla loro giovinezza all’età adulta, attraverso vent’anni di scoperte, lotte e riunioni; Jonathan Coe torna con un nuovo romanzo, Middle England (Feltrinelli), comico e serio al tempo stesso, sulla vita pubblica e privata della Gran Bretagna degli ultimi anni; dalla Cina arriva il nuovo libro della fortunata serie dell’ispettore capo Chen ideato da Xiaolong Qiu(L’ultimo respiro del drago, Marsilio); Marco Peano (L’età adulta è l’inferno, L’Orma) e Chiara Codecà ci parleranno di H. P. Lovecraft, autore complesso, poco compreso dai suoi contemporanei; Marcello Fois, in dialogo con Mario Capello, presenta il volume di poesie L’infinito non finire(Einaudi) e Renzo, Lucia e io (ADD), che parla di un classico senza tempo, I promessi sposi. E ancora, incontri con Piero Dorfles (Pinocchio, Garzanti), Marco Franzoso (L’innocente, Mondadori), Evelina Santangelo (Da un altro mondo, Einaudi), Levante (Questa è l’ultima volta che ti dimentico, Rizzoli), Nadia Terranova (Addio fantasmi, Einaudi), Marco Amerighi (Le nostre ore contate, Mondadori), Valerio Massimo Manfredi (Quinto comandamento, Mondadori), Maurizio Maggiani (L’amore, Feltrinelli), Michele Bravi (Nella vita degli altri, Mondadori), Lo Stato Sociale (Andrea, Feltrinelli), Pif (… che Dio perdona tutti, Feltrinelli).
E ancora, Venti golosi per gli incontri sulle nuove tendenze in cucina con Chef Rubio, Eleonora Matarrese, Benedetta Parodi e Marcello Ticca; Venti che soffiano musica e ci portano negli Stati Uniti (The Blues Jackets), nella penisola balcanica (Fandujo), in Irlanda (Dublinass) e in Gran Bretagna (Matteo B. Bianchi, Bonetti); Venti per danzare (Simona Atzori), per riflettere sulla nostra storia (Alessandro Barbero), per scoprire la scienza, noi stessi e il mondo che ci circonda (Leonardo Caffo, Francesco De Filippo, Antonio Ereditato, Maria Frega, Francesco Mastrandrea e Piergiorgio Odifreddi), per riflettere sulle parole e sui luoghi che le custodiscono (Luciano Canfora, Chiara Codecà); Venti per vivere e leggere l’ambiente (Irene Borgna, Luca Borreca, Marco Bosonetto, Davide Cassani, Mauro Corona, Ivana Di Martino, Giuseppe Festa, Nick Hunt, Luca Mercalli, Marco Scolastici, Daniele Zovi).
Il Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo
Doppio appuntamento con gli scrittori del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo, nato per far conoscere ai lettori gli autori che nell’ultimo anno hanno esordito nella narrativa in lingua italiana. Venerdì 16 novembre alle 10.30 i comitati dei lettori incontreranno gli scrittori della selezione adulti segnalati nell’edizione 2017/2018: Carmina Trillino (Il mare bianco, Book Tribu), Caterina Soffici(Nessuno può fermarmi, Feltrinelli), Nora Venturini (L’ora di punta, Mondadori), Enrico Galiano(Eppure cadiamo felici, Garzanti; sezione scuole) e Jean-Baptiste Andrea (Ma reine, Iconoclaste; Mia Regina, Einaudi), tra i vincitori del Festival du Premier Roman de Chambéry 2018. Alle 18.30 presso il Circolo ‘L Caprissi ci sarà la proclamazione ufficiale dei cinque autori, presieduta da Cristina Clerico, Assessore alla Cultura del Comune di Cuneo.
Le serate
Tornano gli appuntamenti serali al Teatro Toselli.
Si inizia mercoledì 14 novembre con Controcorrente di Vittorio Sgarbi (Dal Futurismo al vuoto, La nave di Teseo), che racconta il Futurismo, la corrente che più di ogni altra ha scompaginato le carte dell’arte e della sua teoria all’inizio del XX secolo.
Da giovedì 15 a sabato 17 appuntamento con un’edizione speciale di Carte da decifrare, format ideato da Fondazione Artea in cui scrittori e musicisti si incontrano per “decifrare” un testo letterario, utilizzando musica e parole. Protagonisti della prima serata Beppe Severgnini (Italiani si rimane, Solferino), la cantnate Simona Bondanza e il pianista Alessandro Collina, che in un’originale combinazione di letture, racconto e musica proveranno che qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane. Nella seconda serata, Marco Malvaldi (La misura dell’uomo, Giunti) e il pianista Carlo Pernigotti ci mostreranno come sia possibile usare il linguaggio della musica per scherzare, per muovere al riso. Nell’ultima serata, invece, Antonio Manzini (Fate il vostro gioco, Sellerio), Giovanni Cosma (chitarra) e Daniele Montesi (percussioni) presenteranno, attraverso musiche e racconti inediti, due universi – quello mitologico e quello editoriale – grotteschi, semiseri e perciò tragici, a volte onirici, a volte iperrealistici.
Domenica 18 novembre è invece tempo di favole: luce e colori, pennelli e matite da litografia, vetri, sagome, bacchette e pupazzi, per ricreare il burattino più amato di tutti, Pinocchio, e raccontarlo con parole nuove, in un allestimento speciale preparato unicamente per scrittorincittà da Lella Marazzini e Gek Tessaro (Pinocchio, Lapis). Partecipa Matteo Corradini.
Gli appuntamenti per bambini e ragazzi
Scrittorincittà ha come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è l’unico festival in Italia che dedica lo stesso spazio agli appuntamenti per i ragazzi e per il pubblico adulto, anche grazie a un ricchissimo programma per le scuole, dalle materne alle superiori. Tantissimi, come ogni anno, gli ospiti del programma dedicato ai più giovani.
E ancora…
Da non perdere l’incontro con Alberto Angela, Cleopatra, la regina che conquistò Roma (HarperCollins), domenica 16 dicembre, ore 11, Teatro Toselli: un viaggio tra le caotiche strade dell’Antica Roma, l’esotico porto di Alessandria d’Egitto e i sanguinosi campi di battaglia, alla scoperta di persone, storie e costumi affascinanti.
Prevendita a partire dal 3 dicembre.
Il programma completo sarà disponibile sul sito www.scrittorincitta.it a partire da mercoledì 31 ottobre.