Cosenza, VII edizione | 29-30 novembre, 1 dicembre 2018 PREMIO SILA ’49
I CINQUE FINALISTI 2018
ROBERTO ALAJMO L’estate del ’78 (Sellerio)
MARCO BALZANO Resto qui (Einaudi)
PAOLO GIORDANO Divorare il cielo (Einaudi)
LIA LEVI Questa sera è già domani (Edizioni E/O)
FRANCESCA MELANDRI Sangue giusto (Rizzol
PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA
FERDINANDO SCIANNA
Il Premio Sila ’49, che giunge quest’anno alla sua VII edizione, si svolge a Cosenza nelle sale di Palazzo Arnone dal 29 novembre all’1 dicembre. La Giuria ha annunciato oggi la cinquina dei titoli finalisti: Roberto Alajmo L’estate del ’78(Sellerio), Marco Balzano Resto qui (Einaudi), Paolo Giordano Divorare il cielo (Einaudi), Lia Levi Questa sera è già domani (Edizioni E/O), Francesca Melandri Sangue giusto (Rizzoli).
Cinque romanzi che indagano le ferite personali e quelle della collettività, opere necessarie e intime concepite con uno sguardo critico e una complessità dei linguaggi che caratterizzano da sempre il Premio Sila ’49, attento a promuovere il valore della letteratura di impegno civile.
I vincitori della sezione Letteratura e i vincitori della sezione Economia e Società dell’edizione 2018 saranno proclamati entro metà novembre. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Cosenza, a Palazzo Arnone, sabato 1 dicembre alle ore 18.00.
Il Premio speciale alla carriera, conferito nel 2017 al giurista Gustavo Zagrebelsky, sarà quest’anno attribuito a Ferdinando Scianna, che terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Viaggio, racconto, memoria”. Nato a Bagheria nel 1943, Ferdinando Scianna è uno dei più grandi maestri della fotografia a livello internazionale, è il primo fotografo italiano che dal 1982 fa parte dell’agenzia fotografica internazionale Magnum Photos.
L’opera per il manifesto di questa edizione del Premio, che negli anni passati è stata realizzata da molti artisti fra cui Mimmo Paladino, vede quest’anno la firma dell’artista milanese Massimo Kaufmann. Attivo dalla fine degli anni ’80 in quella generazione di artisti che si impone sulla scena italiana dopo le esperienze dell’Arte Povera e della Transavanguardia, nell’ultimo decennio il suo lavoro si concentra su una rilettura astratta del paesaggio urbano e naturale.
La giuria
Presidente di Giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli)
Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza)
Francesco Maria Greco (Ambasciatore)
Renato Greco (Magistrato)
Romano Luperini (Critico letterario, Università di Siena)
Tomaso Montanari (Storico dell’Arte, Università di Napoli Federico II)
Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria)
Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria)
Emanuele Trevi (Scrittore, critico letterario)
Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria)
Il Premio Sila ’49, la storia
Nato nel 1949 a Cosenza, è uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo De Benedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco.
Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ‘49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico.
Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Silaallo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta.
Nelle prime sei edizioni, il Sila ’49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco, Leonardo Colombati, Vitaliano Trevisan e Antonella Lattanzi per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, Jason Pine, Luciana Castellina, John Dikie, Vito Teti, Angelo D’Orsi per le altre sezioni.
Salvatore Settis, Stefano Rodotà, Carlo Ginzburg e Gustavo Zagrebelsky sono i Premi alla carriera 2014, 2015, 2016 e 2017.
Il Premio Sila ’49 oggi
Diretto da Gemma Cestari, il Premio Sila ’49 è promosso dalla FondazionePremio Sila, ed è diviso in due sezioni: la sezione Letteratura e la sezione Economia e Società. La Giuria si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera e all’opera complessiva di autori che abbiano un’attinenza significativa con i valori promossi dal Premio.
Il Premio è sostenuto da UBI Banca, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Rende, di Confindustria Cosenza, del Polo Museale della Calabria e il contributo di Sifin Factor, di A.I.A.S. e del Gruppo Giomi. È realizzato in collaborazione con la Libreria Ubik, la libreria Mondadori e la libreria Feltrinelli di Cosenza nella promozione della lettura e con la selezione di un comitato di lettori che ha orientato la Giuria per individuare la rosa dei cinque titoli della sezione Letteratura che concorrono al premio finale.
Da questa edizione il Premio si svolge in collaborazione con l’Istituto Treccani.
Il Premio Sila ’49 ha un rapporto di partnership con la Onlus Flying Angels Foundation.
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Fondazione Premio Sila ‘49