EDUCARE AL FEMMINISMO : a ottobre un anno di #metoo: ORA il manifesto/manuale di Iria Marañón
DOPO UN ANNO DI #METOO
IL BESTSELLER SPAGNOLO CHE HA RACCOLTO L’EREDITÀ DELLE BAMBINE RIBELLI
PER FARNE UN MANIFESTO
E UN MANUALE INDISPENSABILE
Un saggio in prima persona vivace e coinvolgente che fa il punto sullo stato attuale del femminismo alternando i dati più aggiornati di Unicef e Amnesty alle esperienze personali dell’autrice, ma non solo: attraverso test, esercizi e box interattivi Marañón invita il lettore a verificare il suo “livello di femminismo” e lo allena a contrastare i pregiudizi sessisti
All’età di 6 anni le bambine iniziano a sentirsi meno intelligenti dei loro compagni maschi, e dall’adolescenza i ragazzi sminuiscono o sottovalutano sistematicamente
i contribuiti delle coetanee:
È ORA DI CAMBIARE IL MODO
IN CUI EDUCHIAMO I NOSTRI FIGLI!
«Iria Marañón esorta i genitori e tutte le persone coinvolte
nell’educazione dei più piccoli a rifiutare il machismo, ormai
‘normalizzato’ nella società, fin dalla tenera età».
El Día
«Iria Marañón afferma che non esiste una vera educazione
all’uguaglianza e che la comunicazione rivolta ai bambini
continua a trasmettere stereotipi».
El País
Iria Marañón
Educare al femminismo
SALANI
pp. 264 – 14,90 euro
DA META’ OTTOBRE 2018 IN LIBRERIA
IL LIBRO
Perché le bambine a partire dai sei anni si sentono meno intelligenti dei bambini? E perché i ragazzi sottostimano le capacità delle loro compagne di università? La colpa è degli stereotipi: i giochi e i riferimenti culturali mostrano alle bambine e ai bambini come devono comportarsi, esprimersi e relazionarsi con gli altri. Il colore rosa, le bambole, le pentoline e le principesse, da un lato; l’azzurro, le macchinine, il calcio e i supereroi, dall’altro. Ci sono circostanze in cui pretendiamo che le bambine siano sottomesse, tranquille e obbedienti, altre in cui un maschio non può piangere, ma deve essere forte e coraggioso. Non sarebbe meglio che tutti fossero liberi di sentire, esprimersi e agire? È necessario che i giovanissimi imparino a difendere l’uguaglianza e a pensare al di là delle convenzioni e dei modelli proposti dalla televisione, il cinema, la letteratura e i social. Per costruire una società più giusta e ugualitaria dobbiamo insegnare ai nostri figli ad essere solidali e felici. Per tutto questo è necessario educare al femminismo. Strutturato come un manuale di self help e scritto in prima persona, Educare al femminismo riporta molte esperienze personali
dell’autrice, usate come spunti per trattare argomenti generali, e include test, esercizi, box di autovalutazione, tabelle con dati importanti forniti da organismi ufficiali (come Unicef e Amnesty International) che fanno di questo libro un saggio di grande attualità e ben documentato, ma anche molto scorrevole e vivace.
L’AUTRICE
Iria Marañón (Madrid, 1976) ha studiato Filologia ispanica ed è redattrice in una casa editrice scolastica. Nel suo blog femminista, Comecuentos Makers, propone idee per educare le bambine all’emancipazione femminile e i bambini all’uguaglianza, con lo scopo di dare loro gli strumenti per pensare con la propria testa e sviluppare sensibilità artistica, creatività e spirito avventuriero.