Ginevra Marchi, Alberto Salvadori e Giacomo Zaganelli presentano XXI. Guide d’artista
Una nuova collana edita dal Centro Di
ideata da Ginevra Marchi insieme a Giacomo Zaganelli
curata da Alberto Salvadori e Giacomo Zaganelli
Primo volume
Toscana. La mappa dell’Abbandono
di Giacomo Zaganelli
Ventuno libri d’artista comporranno la nuova collana sull’Italia, che il Centro Di, insieme all’artista Giacomo Zaganelli, ha ideato per costruire un percorso di esplorazione e conoscenza alternativo agli itinerari turistici tradizionali, pensato come un atto di responsabilità verso i territori protagonisti dei singoli racconti.
Venti volumi, uno per ciascuna regione + il multiplo Italia(da qui il titolo della collana) che li conterrà tutti come in una biblioteca ideale e che sarà realizzato da uno dei venti artisti selezionati.
Un artista, una regione. A ogni artista sarà affidata la regione nella quale si concentra il suo lavoro, per rivelarne una geografia sconosciuta o dimenticata. Progetti che saranno via via proposti dagli artisti e trasformati in libri insieme ai curatori e all’editore.
I volumi, curati da Alberto Salvadori e Zaganelli, usciranno a cadenza semestrale, contribuendo ognuno a comporre un’identità dell’Italia vista attraverso la ricerca dell’artista, utilizzabili come veri e propri strumenti conoscitivi, guide il cui comune denominatore è un invito a leggere, anzi più spesso a rileggere il territorio italiano come fonte infinita di ispirazione.
Il primo volume di XXI. Guide d’artista è dedicato alla Toscana e prende le mosse dal progetto La Mappa dell’Abbandono dell’artista Giacomo Zaganelli (www.giacomozaganelli.com/projects/la-mappa-dell-abbandono), che ha compiuto una vasta mappatura digitale (su Google Maps) dei luoghi della Toscana ‘dimenticati’, in disuso, di archeologia industriale oppure antichi. Una mappatura che ambisce a creare una maggiore consapevolezza della memoria storica del nostro paese, dove per storico si intendono anche costruzioni recenti e non finite, oltre ad abbracciare la possibilità di riutilizzo contemporaneo delle stesse strutture, anche a fini artistici e sociali.
Toscana. La Mappa dell’Abbandono nasce dall’idea congiunta dell’editore e di Zaganelli di ‘tradurre’ il progetto digitale in un libro d’artista, che sia un po’ guida ad alcuni dei luoghi dimenticati, e un po’ diario di viaggio. Il libro presenta infatti due livelli di articolazione: in primo luogo costituisce una guida a circa 40 dei più interessanti luoghi fra gli oltre 250 mappati da Zaganelli, raggruppati in sei itinerari e accompagnati da brevi schede storiche che ne illustrano ubicazione, vicende progettuali e fasi costruttive fino alla caduta in disuso; e contemporaneamente si sviluppa come un diario di viaggio, con appunti personali dell’artista, scritti a mano, che si sovrappongono e si leggono parallelamente alle schede dei luoghi visitati.
La grafica del volume e la mise en page seguono l’idea portante dei due livelli di lettura: una pagina leggera, in carta trasparente, ospita il taccuino dell’artista, la parte soggettiva, che si alterna alla pagina in carta di grammatura più pesante con scheda tecnica e immagine fotografica in una sequenza che va a comporre l’intero viaggio.
L’idea alla base del libro cartaceo è che il volume possa completare, supportare e reinterpretare il progetto digitale che si esprime online nella sua interezza, nel linguaggio immediato, pratico e contemporaneo del web. La carta invece sviluppa il lato poetico e artistico del lavoro di Giacomo Zaganelli, compiendo l’azione – fondamentale per un artista – di fermare il tempo e lasciare un segno dietro di sé.