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A 300 anni dalla scomparsa Lucca celebra Don Domenico Martinelli

A trecento anni dalla scomparsa Lucca celebra il suo illustre concittadino Don Domenico Martinelli
con un convegno internazionale l’11 e 12 settembre, e eventi frutto della collaborazione dell’intera città

A trecento anni dalla scomparsa, grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, la città celebra il suo concittadino Don Domenico Martinelli, firma del barocco internazionale le cui opere sono conosciute in tutta l’Europa centrale.

Grafica Divina

 

Lucca ricorda e riscopre uno dei suoi figli più noti all’estero con un convegno internazionale aperto a tutti nel cuore della città, l’11 e il 12 settembre 2018, e con una serie di appuntamenti e iniziative.

Don Domenico Martinelli, sacerdote lucchese nato in una famiglia di modeste condizioni, studiò all’accademia di San Luca a Roma, in cui insegnò, e ideò centinaia di progetti per strutture civili e religiose, molti dei quali realizzati come il bellissimo castello di Austerlitz, in Repubblica Ceca, crocevia di storia e architettura di grande fascino.

A presentare le iniziative, stamani, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Oriano Landucci, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il direttore dell’Archivio di Stato di Lucca Simone Sartini, la direttrice della Biblioteca Statale di Lucca Monica Maria Angeli, la dirigente scolastica provinciale Donatella Buonriposi, il presidente dell’Istituto Storico Lucchese e presidente del comitato scientifico, Antonio Romiti, il consigliere dei Lucchesi nel Mondo, Bruno Micheletti,

“Don Domenico Martinelli, architetto lucchese”, è il logo (si veda allegato) realizzato da Maria Pacini Fazzi editore per le iniziative del tricentenario. Il convegno è promosso e organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca insieme all’Istituto Storico Lucchese e in collaborazione con: Comune di Lucca, Archivio di Stato di Lucca, Biblioteca Statale di Lucca, Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca e Massa – M.I.U.R., Arcidiocesi di Lucca, Opera del Duomo e dell’Associazione dei Lucchesi nel Mondo; gode dei patrocini dell’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento SAGAS e Rettorato), dell’Università La Sapienza di Roma, e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo. Tutte le iniziative sono promosse e organizzate dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con il partenariato dell’Istituto Storico Lucchese, nell’ambito del più ampio progetto “Memorie di Lucca”. Il comitato promotore e organizzatore è costituito dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Oriano Landucci, da Antonio Romiti e da Silvia Pettiti.

La sinergia tra i vari enti che si realizza in questa occasione celebra un “Lucchese nel mondo”, nato nel 1650 e scomparso nel 1718, nella sua città natale, e fa sì che per i due giorni di convegno siano messe a disposizione 4 diverse location (auditorium del Palazzo delle esposizioni, Biblioteca statale, Archivio di Stato-sede di via dei Macelli, chiesa dei Santi Giovanni e Reparata).

Il convegno segna l’inizio di un percorso di riscoperta e divulgazione della figura di Martinelli, nella sua Lucca, e per l’occasione è stata stretta anche una collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, per realizzare apposite attività con le scuole.

Dal punto di vista turistico, essenziale il ruolo delle guide che, in seguito alla presentazione degli elementi conoscitivi durante il convegno, e alla successiva pubblicazione degli atti, potranno illustrare ai visitatori la storia  di questo lucchese.

Si tratta della prima operazione scientifica di grande respiro dedicata alla sua figura, dopo la grande mostra di Milano nel 2006 con disegni del gabinetto del castello Sforzesco. Martinelli infatti è molto noto nella Mittel Europa, dove le sue opere sono già oggetto di percorsi di valorizzazione. Non a caso tra gli ospiti internazionali del convegno ci sono docenti dalle università di Vienna, Praga, Budapest, Roma, Torino e Milano, tra cui Helmut Lorenz, che è il principale studioso del Martinelli, non solo dal punto di vista biografico ma anche come architetto; è autore di diversi saggi e di una monografia edita soltanto in tedesco, che però è presente alla Biblioteca statale di Lucca.

 

Opere del Martinelli a Lucca

Per un percorso di conoscenza delle sue opere, ecco gli elementi visitabili a Lucca: la cappella di Sant’Ignazio nella chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, l’altare del transetto di sinistra di San Michele in Foro (cappella del Crocifisso), il cui altare gemello si trova nella chiesa di Sant’Angelo in Campo; l’altare della chiesa di Sant’Andrea, l’altare di San Nicolao e l’altare della cappella della neve di Santa Maria Corteorlandini. Come opere civili c’è un progetto di Ponte San Pietro, mai realizzato, un progetto per Palazzo Lucchesini (oggi sede del Liceo classico), anch’esso non realizzato, portali e scaloni di palazzi storici lucchesi. Dai suoi progetti hanno preso spunto artisti come Francesco Pini, noto architetto del Settecento Lucchese.

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