È normale avere paura serve solo un unico, magnifico istante senza di essa. Così si legge sulla copertina di Per lanciarsi dalle stelle il nuovo libro di Chiara Parenti appena uscito nelle librerie per Garzanti.
Dopo il successo de La voce segreta delle pietre, la Parenti ci regala una storia in cui la protagonista, Sole, è obbligata a prendere in mano la propria vita fatta di routine e certezze per iniziarne una nuova piena di paure ed incertezze.
E le paure sono proprio le sue, quelle di sempre, quelle che per tutta la sua esistenza l’hanno costretta a rimanere ferma, che le hanno impedito di continuare gli studi, di incontrare la persona giusta, di lasciare la casa dei genitori in una parola di crescere.
La morte improvvisa della sua migliore amica, Stella, la lascia orfana non solo di un affetto profondo, ma di ossigeno, energia di possibilità. Stella era tutto quello che lei aveva paura di essere, era il suo punto di riferimento e adesso se ne è andata in modo violento dopo una brutta discussione, la prima forse in tanti anni.
E lasciarsi così violentemente con mille non detti in sospeso, con il cuore pesante getta Sole in una profonda crisi, ed è solo una lettera scritta da Stella e recapitatagli da suo fratello Massimo, il ragazzo di cui da sempre è stata innamorata, e un regalo che le ha lasciato a riaprire un dialogo fra loro, a rinsaldare una promessa, a farle trovare di nuovo vicine, unite per vincere tutte le paure.
Una lettura lieve, adatta al periodo estivo, un libro pieno di buoni propositi ed incoraggiamenti, una storia semplice che saprà incoraggiare chi si trova ad affrontare i propri limiti e che spesso si lascia fermare dalle paure. Un romanzo che vuole essere un omaggio alla vita e a tutte le cose belle che si possono vivere se solo si riesce a stare anche solo un piccolo passo davanti alle proprie paure.
Articolo di: Lucrezia Monti