“Secondamarea sono Ilaria Becchino, classe 1982, e Andrea Biscaro, classe 1979, ed entrambi risiedono all’Isola del Giglio (Grosseto) da oltre 12 anni. Attivi sulla scena musicale indipendente dal 2005, hanno riscosso da subito consensi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Hanno partecipato a numerosi premi tra i quali: Premio Ciampi, Premio De André, Premio Bindi, Biella Festival, Festival Internazionale di Monaco di Baviera e Premio Bianca d’Aponte. Nel 2007 esce “Chimera”, disco nato dai versi del poeta Dino Campana e utilizzato in diffusione sonora a Palazzo Vecchio per tutta la durata della mostra di Antonio Possenti dedicata al poeta. Sempre dello stesso anno è l’album-libro “Canzoni a carburo”, realizzato con la partecipazione di Gabriele Mirabassi al clarinetto e registrato e prodotto dalla Radio Svizzera Italiana, pubblicato nel 2009 con Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri e, infine, rieditato nel 2016 da RadiciMusic Records in edizione deluxe. Alda Merini ne ha scritto la prefazione. Nel 2008 esce il libro-cd “Giraluna e altre storie” in cui 7 favole originali vengono raccontate e musicate dagli stessi Secondamarea. Nel 2013 pubblicano l’album-libro illustrato “Ballate della notte scura”, scritto su testi di Tiziano Sclavi, celebre autore e creatore del fumetto Dylan Dog. In seguito, nello stesso anno, esce “Gli anni del mare e della rabbia”, riedizione dell’album “Ballate della notte scura” contenente quattro inediti suonati insieme ad Antonio Marangolo (storico collaboratore di Paolo Conte, Francesco Guccini e Vinicio Capossela), uscita in esclusiva con XL-Repubblica in tutte le edicole. In aprile 2018 esce “Slow”, nuovo album di inediti pubblicato da RadiciMusic Records /Artist First, in cui i Secondamarea celebrano la natura e il ritmo del vivere naturale.”
Quanto il vostro abitare in un’isola influenza la vostra musica?
Quando vivi stabilmente in un luogo – qualsiasi luogo esso sia – non ti rendi davvero conto di quanto esso influisca sulla tua creatività. Sicuramente tanto. Soprattutto nel caso specifico di questo nostro nuovo disco, così prepotentemente ancorato alla Natura. Siamo sicuri che in qualche modo, ascoltando “SLOW”, si possano sentire i profumi dell’isola, trovarne i suoi scorci, scorgerne i profili, la macchia mediterranea, i boschi, le rive, le cale, le scogliere, gli animali…
Quali temi trovano spazio nel vostro ultimo disco?
“SLOW” è un grande inno alla vitalità della lentezza, del gustare, dell’osservare, del fare secondo natura. Dodici canzoni per raccontare il nostro modo di stare al mondo, forse.
Le canzoni esplorano i temi della natura, del clima, dell’acqua, dei boschi, della tecnologia e degli effetti che questi hanno sull’uomo e sulla sua capacità di osservare il pianeta.
C’è un filo rosso che unisce le 12 tracce del disco?
Assolutamente sì, trattandosi di un cencept-album interamente incentrato sulla Natura e sulla Lentezza. Di conseguenza, sul Tempo da riacquistare.
Quali le atmosfere esplorate?
Le atmosfere e i sapori sono molti. Riteniamo “SLOW” un disco colorato, cangiante, persino danzante. Un disco da ascoltare in intimità, ma anche da ballare. Un disco per riflettere ma anche, soprattutto, per cantare.
Questo album conta di alcune collaborazioni…
Sì, collaborazioni con musicisti eccezionali! Citiamo, sopra tutte, quella con Leziero Rescigno, grande batterista e polistrumentista, dotato di una sensibilità non comune. Ma la collaborazione più importante è stata quella con Paolo Iafelice, il nostro produttore. La sua esperienza, la sua fantasia e il suo talento si sono sposati così bene con la nostra musica da diventare una cosa sola. Un incontro straordinario, decisivo.
Cosa vi aspetta nel prossimo futuro?
Abbiamo concepito una serie di concerti inediti e, per certi versi, rivoluzionari. Da metà giugno io e Ilaria porteremo “SLOW” in luoghi insoliti. Siamo felici di aver dato vita all’AGRITOUR, un concetto innovativo per riportare la musica alla terra, trasformando spazi non propriamente “da concerto”, in luoghi musicali. Un programma di date consecutive in Agriturismi, Cascine, Fattorie in cui far ascoltare il nuovo disco “SLOW” in veste totalmente acustica, puntando sull’essenzialità e sulla convivialità. Un progetto di musica a Chilometro Zero per un percorso sensoriale tout court, dove le note sono molteplici: sonore, olfattive, gustative, visive.
Intervista di: Lucrezia Monti