Marco Cerruti Cambiare marcia per un’etica del traffico
Il viaggio da sempre accompagna la vita dell’uomo, che sia per lavoro, per turismo, per fede, lo spostamento ha lo scopo di mettere in contatto le persone.
E anche nella nostra quotidianità la strada diventa luogo di convivenza e relazioni, chi si mette al volante infatti non è mai solo, ma parte di una comunità con la quale deve necessariamente confrontarsi.
Marco Cerruti vicedirettore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze ci conduce in un viaggio che si propone di essere libero e responsabile su un piano etico.
Parte da un’analisi dettagliata del numero di automobili presenti nel nostro Paese, la loro concentrazione, il numero di incidenti, di morti, di feriti per poi passare alla puntualizzazione dei valori che quando guidiamo sono in gioco, primo fra tutti la tutela della vita umana.
Ne emerge quindi la necessità di attuare cambiamenti e programmi educativi rivolti alle nuove generazioni con la finalità di far nascere e crescere una sensibilità adeguata in relazione ai rischi della strada.
E ancora smartphone e guida, analisi dei tempi di reazione, effetti dell’alcool sulla guida, degli stupefacenti e di tutti quei comportamenti in auto che sono entrati nelle abitudini dei più giovani, ma non solo e che hanno cambiato in peggio la qualità e la sicurezza degli spostamenti.
Un piccolo saggio che ci pone di fronte a comportamenti ormai entrati nella routine che rischiamo di non essere più percepiti nella loro pericolosità, che aiuta a riflettere e fare un passo indietro prima di mettersi alla guida.
Marco Cerruti
Cambiare marcia per un’etica del traffico
EDB Edizioni
Articolo di: Lucrezia Monti