Torna in liberia Gianluigi Paragone
“Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere” diceva Bertolt Brecht e non a caso questa è proprio una delle citazioni che dà avvio alla nuova avventura su carta di Gianluigi Paragone, ex vicedirettore di Rai Due e conduttore televisivo e radiofonico.
Dopo GangBank, edito sempre da Piemme, Paragone torna ad occuparsi di intrecci tra finanza e politica ma non solo e lo fa dal punto di vista dei milioni di cittadini che con i loro no esercitano il diritto alla democrazia.
Eppure quei no spaventano la Casta e proprio per questo, anziché essere ascoltati e valutati, quella parte della popolazione del nostro Paese viene repressa, derisa, tacciata di ignoranza.
Invece “l’Italia ribelle” è spesso quella più informata, preparata, con “l’unico torto di avere ragione troppo presto”.
E allora dov’è finita la democrazia, se non c’è spazio per il dissenso? La democrazia del Potere è in grado di sostenere il senso democratico dei cittadini?
Gianluigi Paragone cerca di rispondere a queste domande con un viaggio all’interno delle contraddizioni del Bel Paese, esaminando le questioni scottanti del salvataggio alle banche, dell’immigrazione incontrollata, dell’euro, dell’obbligo vaccinale, della Tav, senza dimenticare l’ignoranza manifesta di politici e rappresentanti dello Stato di fronte a semplici domande: quanto costa un litro di latte? Quanto costa la retta di un asilo nido? Un litro di benzina? Scorrendo tra le pagine di questo volume viene davvero da chiedersi se il Si di persone che ignorano questioni fondamentali per la vita dei cittadini sia davvero più autorevole di alcuni No.
Noi No
-Viaggio nell’Italia ribelle-
Gianluigi Paragone
Piemme
Articolo di: Cinzia Ciarmatori