LA MUSICA DEI CIELI
NOUREDDINE KHOURCHID & DERVISCI ROTANTI DI SIRIA
IL 20 DICEMBRE DAL VIVO A TORINO PER IL PRESTIGIOSO FESTIVAL DIFFUSO SUL TERRITORIO NAZIONALE E OSPITATO NEI LUOGHI PIÙ ESCLUSIVI
Mercoledì 20 dicembre, alle ore 21, “La Musica dei Cieli” continua alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (ingresso a partire da 15 euro – www.ogrtorino.it) con la danza magnetica dei Dervisci rotanti di Siria diretti dalla voce solenne e profonda di Noureddine Khourchid.
La ensemble siriana, composta da 10 munhid, cantanti dell’ordine Shadhiliyya, e due danzatori dell’ordine Mawlawi, propone uno spettacolo mistico tra i più intensi della tradizione sufi. I dervisci non sono semplici artisti, ma una vera e propria confraternita religiosa che unisce ricerca spirituale, danza e canto, nel tentativo di riavvicinarsi a Dio, in virtù dell’origine divina della musica.
Ecco la formazione: Noureddin Khourchid (voce principale), Hassan Arbach (cori e Riqq), Mohamad Kahil e Hamdi Malas (cori e Duff), Adel Halima (cori), Basem Kadmani (cori & Ud), Hatem Aljamal e Mahmoud Altaier (dervisci rotanti).
Arriva anche a Torino, nella suggestiva cornice della Sala Fucine delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, “La Musica dei Cieli”, festival, prodotto da Ponderosa Music & Art, diffuso sul territorio nazionale e ospitato in diversi luoghi esclusivi in cui artisti provenienti da tutto il mondo affrontano in chiave musicale il tema dell’incontro tra culture e del rispetto reciproco.
Ecco il programma completo degli appuntamenti che si sono svolti e si svolgeranno sul palco delle Ogr di Torino:
20 dicembre Noureddine Khourchid & Dervisci rotanti di Siria
22 dicembre Vinicio Capossela con la straordinaria apparizione di Paolo Rossi
Info e acquisto online su www.ogrtorino.it
Le nuove OGR di Torino: da ex-officina per i treni a spazio per la ricerca artistica e tecnologica nel cuore della città
Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino sono un nuovo centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare di oltre 35.000 metri quadrati, inaugurato con una grande festa di due settimane dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 grazie al sostegno fondamentale della Fondazione CRT.
Le OGR sono oggi il risultato dell’ambizione di riunire due anime, quella della ricerca artistica e quella dell’innovazione, mettendo assieme le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie all’interno di un suggestivo scenario architettonico post-industriale. Situate in prossimità della stazione ferroviaria di Porta Susa e a 50 minuti da Milano grazie all’alta velocità, le OGR rappresentano infatti uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino: un insieme di grandiosi edifici a forma di H costruiti tra il 1885 e il 1895 e adibiti fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione dei veicoli ferroviari. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione finanziate dalla Fondazione CRT.
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 le OGR sono state protagoniste del Big Bang, la grande festa organizzata dalla Fondazione CRT per celebrare la riapertura della storica “cattedrale” di architettura industriale recuperata e restituita alla città con una nuova missione: dalla riparazione dei treni alla generazione delle idee. Oltre 50.000 persone hanno partecipato al grande opening lungo due settimane: sono stati 12 mila gli spettatori dei concerti gratuiti di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! mentre sono state 40.000 le persone che hanno potuto ammirare i progetti site-specific a firma di William Kentridge, Arturo Herrera e Patrick Tuttofuoco. Nel mese di Novembre le OGR sono state protagoniste di The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8, serie di concerti in 3D ad opera dei Kraftwerk, pionieri della musica elettronica tedesca. Il 2 dicembre, in occasione del primo appuntamento della rassegna Piano Lessons, il direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso si è esibito alle OGR registrando il tutto esaurito.