Elena Mearini È stato breve il nostro lungo viaggio
Cesare Forti è un uomo che visto dall’esterno ha una vita invidiabile. La sua azienda è leader nel settore delle costruzioni, ha una moglie che lo ama e che incarna l’ideale di consorte e una bimba che sta crescendo che non ha occhi che per lui.
Ma Cesare non è l’uomo che sembra, non lo è agli occhi degli altri, ma soprattutto non lo è ai suoi.
Alma, la misteriosa donna con cui ha allacciato una intensa relazione, muore in circostanze inaspettate e non sarà semplice per lui dimostrare di non essere coinvolto soprattutto dopo la comparsa di un testimone che ha filmato ciò che è successo e che avanza in cambio del suo silenzio, una richiesta bizzarra quanto difficile da assecondare.
Un romanzo spiazzante, intenso, scritto con una prosa densa e ricercata, Elena Mearini ci regala il ritratto spietato di un uomo costretto dagli eventi a fare i conti con chi non è mai stato, con una fragilità e un’insicurezza che lo consumano da quando era un bambino.
Un uomo chiamato dalla morte di una donna che lo teneva in pugno e gli faceva fare ciò che voleva a guardare come ha vissuto fino a quel momento, a pesare ciò che non ha saputo costruire.
Con i lettori l’autrice firma un patto silenzioso, impossibile non coincidere con il protagonista, non sposare il suo punto di vista o non rimanergli accanto e poco importa se non si è uomini, se non si è sposati, se non si hanno figlie, un po’ di Cesare finisce per scorrere dentro chi legge, le sue incertezze diventano le proprie, le sue paure, i suoi rimorsi anche. Un universo maschile descritto dall’interno con uno sguardo disincantato ma partecipe, uno sguardo che ci permette di avvicinarsi quel tanto che basta per fare entrare protagonisti ed eventi nel proprio immaginario.
Elena Mearini
È stato breve il nostro lungo viaggio
Cairo Editore
Articolo di: Elena Torre