La bambina che ascoltava i fiori
Lily se n’è andata, ha lasciato sua sorella Rose la piccola Antoinette nella loro floricoltura.
Se n’è andata lontana dopo la morte di entrambi i genitori, dopo che il suo amato Seth ha scelto di andare in seminario lasciandola, è fuggita lontana dalle sue responsabilità, dai luoghi che tanto aveva amato, dove parte del suo cuore ancora batte.
Ma adesso deve tornare da sua sorella e sua nipote, deve farlo perchè Rose è malata molto gravemente di cuore e non le resta più molto tempo da vivere.
La piccola Antoinette che tanto le assomiglia, ha bisogno di una figura di riferimento, ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei quando il tempo per Rose sarà finito, ma prendersi cura di Antoinette non è semplice perchè alla bimba, nata prematura, è stato diagnosticato un disturbo di autismo, non riesce ancora a parlare e comunica solo a gesti. Non solo la bimba soffre di violenti attacchi epilettici che si scatenano solo in determinati momenti…
Un romanzo intenso, una storia d’amore, di sacrificio, di sogni e speranze. Un libro che guarda con un sorriso agli sbagli e alle parole non dette e che dà ai protagonisti la possibilità di riparare.
Il passato ci appare come una forza a cui attingere, un luogo che ha protetto quanto di più bello si ha, un posto che ha conservato per noi quanto ci occorre per fare pace con un presente che non sempre ci piace.
Una lettura scorrevole che ci sorprende con i colori vivaci dei fiori, con la magia delle lucciole e con una natura che si manifesta in ogni sfaccettatura della sua bellezza ma che più di tutto punta il suo fascio più luminoso sulla speranza.
La bambina che ascoltava i fiori
Stephanie Knipper
Nord
Articolo di: Elena Torre