UN BUON POSTO DOVE STARE di Francesca Manfredi, Domenica 23 aprile| ore 10.30 Caffè Garamond, Pad. 4
Un folgorante debutto di una promessa della nuova letteratura italiana
Tra gli allievi migliori della Scuola Holden, rappresentata da Andrew Wylie, il più importante agente letterario al mondo
I protagonisti di questi undici racconti sono persone comuni immerse in situazioni all’apparenza ordinarie ma che, all’interno, nascondono inquietudine, mistero e ambiguità. Al centro, l’ambiente domestico: l’ultima notte di una coppia nell’appartamento che sta per lasciare e uno sconosciuto, fuori, che osserva; la prima giornata di una famiglia nella casa nuova, alle prese con vicini, barbecue e piscine gonfiabili; un anziano senza memoria che si presenta alla porta; un padre che esce per un’escursione coi figli e scompare. Che sia la casa d’infanzia o un luogo sconosciuto, una casetta sull’albero o un corridoio buio, gli spazi di questi racconti rappresentano un punto cruciale, una soglia verso l’ignoto che, una volta varcata, rivela dettagli e situazioni incognite. Come una porta chiusa da sempre che spalancandosi di colpo mostra qualcosa che non si conosceva, o qualcosa che si e scelto di non conoscere.
Francesca Manfredi è nata a Reggio Emilia nel 1988 e vive a Torino. Ha pubblicato alcuni racconti su Linus. È tra gli autori di 6Bianca, serie teatrale in sei episodi ideata da Stephen Amidon e realizzata dal Teatro Stabile di Torino nel 2015. Tiene corsi di narrazione presso la Scuola Holden. Un buon posto dove stare è il suo primo libro.