Un incantevole Aprile
Un incantevole Aprile è il romanzo della britannica Elizabeth von Arnim pubblicato nel 1923. La storia si apre con un annuncio sul “Time” relativo all’affitto mensile di un incantevole castello sulla costa ligure nel mese di aprile. Quattro donne che frequentano lo stesso club femminile e che si sopportano per quieto formalismo, decidono di cogliere l’opportunità della suggestiva vacanza e partono. Così dopo un viaggio avventuroso che ci introduce nel cambio di ambientazione con ironia e poesia, le quattro protagoniste Mrs Wilkinks, Mrs Arbuthnot, l’anziana signora Fisher e la giovane aristocratica Lady Caroline si ritrovano nel fantastico castello circondate da un paesaggio nel pieno della primavera mediterranea. Al fiorire gioioso della natura si accompagna il soggiorno rilassante e sempre più consapevole delle donne. Nel frattempo i rispettivi mariti le raggiungono dando avvio a un rinnovamento di rapporti e relazioni.
“Invece bisognerebbe continuare (con dignità, naturalmente) a cambiare per quanto vecchi si diventi”
Il romanzo è scorrevole e capace di irretire il lettore nei piccoli grandi episodi che caratterizzano lo svolgimento corale dell’opera. Vincente è sicuramente la raffigurazione dell’Italia come luogo ameno caratterizzato da una grande forza della natura, dalla Bellezza e dai ritmi temporali levigati. Se dapprima l’esotismo delle coste italiane rappresentano la fuga dalle proprie delusioni e frustrazioni, presto si riveleranno come scenario ideale per la riconciliazione con sé. Lo stile asciutto, autoironico e talvolta tagliente aggiunge valore alla storia che ancora oggi colpisce per la straordinaria modernità. Più che i fatti narrati, è l’atmosfera che si respira, le considerazioni che le quattro donne, così diverse eppure capaci di una proficua convivenza, si scambiano: in questi aspetti tutta la modernità di Elizabeth von Arnim emerge in modo straordinario anticipando per suggestioni e temi la letteratura femminile e femminista dei decenni successivi. Le quattro protagoniste colgono l’occasione della vacanza nel castello per confrontarsi con sé e gli altri, per ritrovare il contatto con la propria autentica esistenza, per concedersi in qualche modo il diritto di essere felici. Se il romanzo si presta a una lettura interessante e piacevole, l’avventurosa scoperta di questi aspetti, squisitamente moderni e ancora attuali, lo renderà totalmente avvincente.
Un incantevole Aprile di Elizabeth von Arnim
Introduzione di Cathleen Schine
Traduzione di Sabina Terziani
Fazi Editore
Articolo di: Erika Pucci