Essere genitori non è un mestiere di Alison Gopnik, cosa dice la scienza sulle relazioni tra genitori e figli
«Questo libro non solo smonta il mito del modo “giusto” di essere genitori, ma sostanzia i suoi suggerimenti con esempi tratti dalla vita reale e da solidi studi scientifici. Essere genitori non è un mestiere sarà di aiuto e ispirazione per tutti i genitori, spingendo molti di loro a ripensare le proprie strategie educative».
«Publishers Weekly»
Prendersi cura dei bambini è naturalmente importantissimo, ma non dovrebbe essere inteso come un compito il cui scopo sia quello di produrre un particolare tipo di individuo; piuttosto, significa lasciare che quei piccoli esseri confusionari, imprevedibili e tanto diversi dai genitori, siano liberi di svilupparsi secondo le loro caratteristiche. È la differenza che c’è tra un falegname e un giardiniere, sostiene Gopnik, in una felice metafora continuamente richiamata nelle pagine di questo magnifico libro. Un falegname è mosso da uno scopo, un giardiniere invece si confronta con la natura propria delle piante con cui si relaziona.
Un bambino in età prescolare fa in media 75 domande all’ora. È un vulcano di curiosità, di tentativi ed errori, di invenzione di mondi alternativi, di «facciamo finta che» e di mille cose ancora. E ogni bambino lo è in modo diverso e peculiare, un modo tutto suo. A fronte di questa esuberante diversità, propria di tutti i bambini, la nostra società ha sempre di più prodotto una pletora di rigide «ricette» per educare nel modo «giusto» i nostri figli, proponendo «metodi» infallibili per farne adulti di «successo». La sezione in lingua inglese di Amazon, sotto l’etichetta «Genitori», contiene qualcosa come 60.000 titoli, e quella italiana, coi suoi circa 35.000 libri, non è certo da meno. In inglese la tendenza è resa particolarmente evidente dall’uso del tutto recente del verbo to parent, derivato dal sostantivo parent, genitore: qualcosa che suona come «genitorare», cioè un’azione, come fosse un mestiere, appunto. Ma essere genitori non è un mestiere, sostiene in questo libro con forza Alison Gopnik. Questo libro è un solido appello, scientificamente fondato e basato su anni di ricerche di punta, perché il mondo veda sempre più genitori-giardinieri e sempre meno genitori-falegnami.
Alison Gopnik è docente di Psicologia e professore associato di Filosofia presso la University of California a Berkeley. È riconosciuta come un’autorità a livello internazionale nel campo dell’apprendimento e dello sviluppo infantile ed è stata la prima a capire che la mente dei bambini può aiutarci a comprendere profonde questioni filosofiche. È autrice di oltre 100 articoli specialistici su riviste scientifiche internazionali e i suoi libri sono stati tradotti in oltre 20 lingue. Suoi interventi sono stati ospitati nelle pagine di «Science», «The Times Literary Supplement», «The New York Review of Books», «The New York Times», «New Scientist» e «Slate». In italiano ha pubblicato Tuo figlio è un genio. Le straordinarie scoperte sulla mente infantile (con Andrew N. Meltzoff e Patricia K. Kuhl, 2008) e, per Bollati Boringhieri,Il bambino filosofo. Come i bambini ci insegnano a dire la verità, amare e capire il senso della vita (2010; edizione tascabile 2014).
Fonte: Elena Cassarotto